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La prima
cosa da fare è mollare i bagagli, darsi una rapidissima sistemata e
ripartire alla volta del centro per cercare di arrivare alla Tete
d’Or, la tabaccheria in centro che ha tutti i tabacchi, quel che
ci frega è il cervellotico sistemo di trasporti della città di
Parigi, difatti alla Stazione di Zuid si incrociano praticamente
tutte le linee ma non esiste una mappa del sistema, quindi noi
sappiamo che dobbiamo andare alla fermata della Borsa (seguendo una
vecchia mappa che ho nella guida che usai nel 2001) ma ci rendiamo
conto che le linee sono cambiate e non sappiamo quale prendere.
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Chiedo
ad uno sportello e mi dicono 2 fermate sulla linea 4 o forse 4 fermate
sulla linea 2, facendo il biglietto ad una macchinetta automatica
scopriamo un cartello che indica la linea 4, sarà quella, scendiamo
al binario, prendiamo il primo treno e scendiamo dopo due fermate, ma
ci troviamo in mezzo al nulla, una fermata su un ponte attorno al
quale non c’è proprio niente, è evidente che abbiamo sbagliato,
senza uscire prendiamo il treno in direzione opposta e torniamo a Zuid,
qui sulle scale troviamo finalmente una sotto specie di mappa
comprensibile e capiamo che dobbiamo prendere la Linea 3 o 4 in
direzione Esplanade.
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Detto
fatto corriamo al marciapiede giusto e dopo pochi minuti ci si
presenta un tram, esattamente come a Vienna anche a Bruxelles i tram
corrono nel sottosuolo condividendo i binari con la metro, cosa
alquanto pericolosa visto che ad un certo punto ci troviamo in un
trittico di scambi con altri trami che attendono il loro turno, in
ogni caso arriviamo in centro, ci precipitiamo verso la Grand Place
alla ricerca della traversa con la Tete d’Or, la troviamo al primo
colpo ma purtroppo sono ormai le 19.10 e la tabaccheria chiudeva
alle 18.30, non ci resta che darci ad un po’ di turismo per la
città, cosa che facciamo, con un po’ di attenzione anche a
cercare un luogo dove mangiare.
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In
questo girovagare ci imbattiamo in un emporio indiano le cui pareti
sono ricoperte da una parte da bottiglie di liquori e dall’altra da
sigarette, entrati per approvvigionare la riserva scopriamo sui suoi
scaffali il Florina e contenti ce ne torniamo alla ricerca di un luogo
per fare pappa.
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arcello
Salvi
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