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On
the Streets of Madrid
28.07.2008
- 01.08.2008 ---
Terza Parte ---
Paseo
della Castellana
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Il
primo obiettivo della nuova giornata è la visita del Prado, che si
trova a meno di dieci minuti a piedi dall'albergo, per cui mi
incammino, faccio dieci minuti di fila ed entro. Lo avevo già
visitato nel 2005 ma adesso voglio vederlo meglio, soprattutto alla
mia maniera. mentre mi aggiro per le sale la mia attenzione viene
richiamata da un signore, classico americano, scarpe da ginnastica,
jeans, t-shirt azzurrina, in testa un cappello a metà tra la
paglietta di Nino Taranto e quello di Walker Texas Ranger, ha
un'aria stranamente familiare, me lo ritrovo davanti diverse volte
ed alla fine, quando esco dal Museo, lo trovo seduto su un muretto
appena fuori.
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Da
lontano lo osservo bene, i lineamenti cominciano a dirmi qualcosa,
sono sicuro che un attore americano, un noto caratterista, ma il
nome mi sfugge senza speranze. Finita la visita al Prado decido di
andare a vedere le tanto famose Torri Kio, quindi mi sobbarco un
lungo viaggio in metropolitana fino alla Puerta d'Europa. La
Stazione di testa delle Metro mi ricorda un po' quella della Defense
di Parigi, acciaio su acciaio, uscito alla luce del Sole mi ritrovo
esattamente sotto le Torri. Devo fare i miei complimenti ai
fotografi che fino ad oggi le hanno riprese, viste dal vivo infatti
sono assolutamente insulse ed insignificanti.
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L'intera
area è un cantiere e queste due torri pendenti all'uscita della
Metropolitana danno un'idea da Day After, a vederle da sotto sembrano
basse, molto basse, l'idea che mi faccio è che sia più alto il
Pirellone, mi sembra difficile possano arrivare al secondo piano
della Torre Eiffel, insomma una sola pazzesca ! Deluso mi avvio per
il Paseo della Castellana verso Sud, non dopo vere fatto una foto
alle Torri con auto, così da avere un punto di riferimento che
evidenzi la loro bassezza. mentre cammino sfoglio la guida che ho in
tasca, sono alte 115 metri, esattamente come il secondo piano della
Torre Eiffel, ma ben 12 metri meno del Pirellone. |
Camminando
camminando arrivo al Santiago Bernabeu, ero già stato qui nel 2005
e come allora ciò che mi impressiona è innanzitutto la bassezza
dello Stadio, che ci fa intendere che il terreno di gioco è al di
sotto del piano stradale, in pratica lo Stadio è costruito come una
scodella che affonda nel terreno, inoltre è perfettamente in mezzo
ai palazzi, nelle strade laterali i balconi sono a meno di dieci
metri dagli spalti e non c'è traccia visibile di parcheggi. Faccio
due foto e mi infilo nella Metro, direzione Retiro, voglio fare due
passi nel verde e magari sedermi su una panchina.
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L'entrata
del Parco si trova esattamente davanti alla Puerta di Alcalà, così
con un solo viaggio ho fatto due servizi, dentro il Parco non è
diverso da tanti altri, ameno, forse un po' affollato, ma comunque
rilassante. Un'oretta di riposo e poi nuovamente la Metro direzione
Puerta del Sol, una sbirciata al forum dal computer dell'albergo e
poi a cena, al Museo del Jamon. <-------
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Marcello
Salvi
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