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VIII
Copa Barcelona
14.06.2008 ---
Decima Parte ---
Il
Mare Magnum
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Placa
de Catalunya, ora di pranzo, l'idea è quella di un panino rapido
per continuare l'escursione, qualcuno però non è d'accordo, il
Conte non intende mangiare se non al Ristorante e senza por tempo in
mezzo si infila nel primo che trova, dove il cameriere più spagnolo
ha la faccia da coreano, l'impressione non è delle migliori, ma si
è già seduto, Matteo ed io decidiamo di disertare, a questo punto
preferiamo un panino da MacDonald, più economico, più rapido, più
sincero di un ristorante finto spagnolo in pieno centro.
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Come
da programma Matteo ed io abbiamo fino il pasto quando gli altri
sono ancora alle prime portate, quindi ci prendiamo un caffè e
facciamo una passeggiata lungo la Rambla, ribadisco l'impressione
che ho sempre avuto: trappola per turisti. Finalmente i pranzati
escono dal ristorante e possiamo fare due passi, ma sono stanchi,
appesantiti dal cibo, non hanno voglia di camminare, a malapena
riusciamo a trascinarli fino a Gimeno con il miraggio di acquistare
i tabacchi, ma il tragitto, un paio di centinaia di metri, è un
calvario.
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Gimeno
è sempre uguale a se stesso, una via di mezzo tra la tabaccheria di
lusso ed il negozio di souvenir, purtroppo, come in tutti i tabaccai
di Barcellona, la fornitura è abbastanza scarsa per i nostri gusti,
ci sono Borkum Riff e Mac Baren a profusione ma poco altro, un po'
di Apolo, del Balkan Stanislaw e molti sigari però di livello non
eccelso, comunque faccio una spesa di una ventina di euro di sigari,
quanto mi basta per andare avanti un mesetto circa con l'equivalente
italiano di una spesa di tre emsi. |
Usciti
da Gimeno qualcuno si rifiuta di procedere, la stanchezza, dovuta
sicuramente anche al pranzo eccessivo, lo attanaglia, è necessario
tornare in albergo, quindi prendiamo la Metro a Liceu e facciamo
rotta sull'albergo, la giornata è comunque giovane e ci sarà tempo
di fare altro, arrivati in albergo alle 14.40 ci diamo appuntamento
per le 16.00 nella Hall e tutti giulivi ce ne andiamo nelle nostre
camere. Alle 16 però nella Hall non siamo tutti, mancano il Conte e
Vilma, Matteo prova a cercarli ma Vilma non risponde al cellulare e
del Conte non sappiamo neppure la camera.
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L'attesa
si protrae fin verso le 17.00 quando finalmente entrambi appaiono
come niente fosse, ma a questo punto il pomeriggio è andato e la
visita al Montjuic non è più possibile, l'ora di ritardo non la
rende possibile, è necessario riprogrammare e quindi decidiamo di
andare al Mare Magnum, beffa delle beffe, bisogna prendere la
Metro e scendere a Liceu, la stessa fermata alla quale siamo saliti
due ore prima, della serie come buttare tempo e biglietti della
Metro. |
Andiamo
al Mare Magnum, una specie di enorme centro commerciale galleggiante
costruito nella darsena tra il Porto Vecchio e quello Commerciale e
passeggiamo stancamente lungo la Rambla in attesa dell'ora di cena.
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Marcello
Salvi
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