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VIII
Copa Barcelona
14.06.2008 ---
Sesta Parte ---
La
Gara
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La
Gara inizia puntualmente, il caricamento del tabacco presenta
qualche difficoltà poiché la Pipa
da Gara che ci è stata fornita in una
scatola tipo Domino, ha il fornello abbastanza conico e tutti ci
rendiamo conto che un buon terzo di tabacco andrà a finire in una
zona non raggiungibile dal pigino, il che ci fa già capire che la
Gara, da un certo momento in poi sarà una questione di fortuna,
visto che il tabacco rimasto in quella sacca non potrà in alcun
modo essere gestito.
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Pronti,
via, il primo a spegnere dopo quasi 20 minuti è Brian, della
Federazione Inglese. Io invece mi accorgo che il tabacco ha un
comportamento ben diverso da quello che aveva in allenamento, avevo
notato che il taglio era leggermente più grossolano di quello che
acquistato in Italia ma non pensavo che avrebbe variato così tanto
la fumata, invece la varia e così il ritmo che avevo tenuto nei
primi quindici minuti, volto a superare il momento di otturamento
intorno ai venti minuti è stato inutile e come unico risultato ha
avuto quello di farmi bruciare più tabacco del necessario.
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Al
giro di volta dell'ora siamo rimasti in pochi, ma non riesco ad
andare oltre più di tanto, sono entrato nel terzo di pipa
ingestibile e di lì a pochi minuti si spegne, poco dopo spegne
anche Cornelio ed all'ora e trenta sono rimasti solamente Pascual,
Vidaurrazaga e Marco. Toni spegne poco dopo l'ora e trenta,
Vidaurrazaga intorno all'ora e trentacinque e Marco, rimasto da
solo, spegne volontariamente ad un'oa e quaranta, conquistando così
per la Terza Volta Consecutiva la Copa Barcelona. |
Le
Premiazioni vanno avanti per le lunghe perché qui in Spagna ci sono
due piccole differenze rispetto all'Italia. La prima è che anche
l'ultimo arrivato porta a casa un premio, perché gli sponsor ci
sono e sono decorosi e poi perché raramente qualcuno abbandona la
sala prima che sia finita la cerimonia. Così con pazienza
attendiamo le 43 Premiazioni e solamente dopo cominciamo a
smobilitare, a salutare, a predisporci al ritorno in albergo ed al
successivo seguito della giornata, visto che in fin dei conti non
sono ancora neppure le 19.
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La
risalita verso l'albergo è sufficientemente rapida, anche se
qualcuno mostra segna di palese stanchezza, all'arrivo si decide per
una pausa un po' più lunga, in modo da riaversi dalla giornata e da
presentarsi in città in tempo per la cena, ovviamente secondo orari
italiani e non spagnoli il che torna comodo poiché non si rischia
di trovare la fila davanti ad ogni ristorante, cosa che invece
accadrebbe adattandosi agli orari spagnoli. |
L'appuntamento
è nella Hall dopo un'ora, speriamo sia sufficiente per tutti.
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Marcello
Salvi
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