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Monza
23 Febbraio 2007
Tabaccando Parte
Seconda |
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L'escursione
a Monza è molto divertente, dopo avere parcheggiato due piani
sottoterra ci rechiamo a visitare questo tabaccaio che si trova di
fronte alla Rinascente, l'aspetto generale è del classico tabacchino
trascurato, in vetrina diverse Peterson con i bocchini color verde
ramarro e sulle mensole in vetro un evidente strato di polvere.
Entriamo fiduciosi dando un'occhiata alle vetrine interne quando il
titolare si avvicina e stuzzicato reagisce malamente affermando che i
suoi colleghi tabaccai sono degli incompetenti e che lui di pipe se ne
intende molto. Si lamenta però vistosamente dell'assembramento, lui
è abituato a servire una persona per volta.
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Apre
i cassetti per tirare fuori le pipe e contemporaneamente apre la bocca
per dargli fiato, non azzecca quasi mai le marche delle pipe che
prende in mano, che cerca di ripulire al volo dalla polvere, tiene a
precisare che le Mastro le va a prendere lui di persona a Pesaro, per
un attimo ho la sensazione che stia per dire "dal Signor Mastro
in persona". Scambia regolarmente le Savinelli con le Peterson.
Dopo qualche minuto non resisto più e raggiungo Paolo sul marciapiede
dove già si era trasferito. Alla fine ha anche qualche bella pipa, ma
i modi sono indecenti.
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Lasciata
la parentesi comica ci incamminiamo per una passeggiata nel centro di
Monza, passiamo davanti al Duomo, dove è custodita la famosa Corona
Ferrea, che si dice sia stata forgiata usando un chiodo della
Croce di Cristo, passiamo oltre e percorrendo stradine pedonali
raggiungiamo la famosa tabaccheria Scarafiotti che è veramente un
gran bel posto, ha un aria antica e lignea che ritempra dall'atmosfera
polverosa e giullaresca dalla quali siamo poc'anzi usciti. La
passeggiata prosegue in un'altra bellissima tabaccheria, molto
incentrata sui sigari, Ambrosini, che però in vetrina espone delle
discutibili Mastro Rusticate Laccate Bianche.
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L'ora
è giunta, la compagnia si scioglie, ci salutiamo davanti al
parcheggio e mentre Raffaele e Paolo tornano a casa Gianpiero, Angelo
ed io cercheremo di riguadagnare Bonate per la Cena del Club e la
Gara, ma la cosa è meno facile del previsto, una lunga colonna di
auto ben presto ci si profila davanti ed i pochi chilometri da
percorrere portano via ben più di un'ora, riusciamo però a passare
per tempo da casa di Angelo per recuperare i quasi 3 chili di insalata
russa e la salsa all'uovo, pronti a dirigere su Bonate dove
arriveranno anche gli altri a breve.
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Marcello Salvi
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