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Bergamo
23 Febbraio 2007
Gara Berghem Parte
Terza |
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L'ora alfine è giunta delle libagioni e
della tenzone, nel frattempo che si aspetta che al luogo deputato per
l'appuntamento di raccolgano i Soci Piero, solerte Segretario,
controlla che l'armamentario necessario sia al completo, pipe,
tabacchi, carte, incartamenti, cibarie, beveraggi. Radunata la truppa,
alla quale manca Fausto, che Piero si incaricherà di andare a
recuperare in un punto prefissato, tosto ci si dirige verso la sede del
Club, una bella mansarda messa a disposizione da un Socio, dotata di
capiente camino, divani, servizi. La prima cosa da fare è dividere il
pane, cosa che spetta al Presidente D'Ario, mentre sulla brace cuoce
di tutto !
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La
prima parte della Serata trascorre in un tripudio di affettati,
formaggi, salami, polenta, sarde, salsicce, quattro chiacchiere un po'
di whisky, anzi Grappa di Pere Williams (110 chili per 5 litri), uno
spettacolo, i piatti girano che è un piacere a quando hanno
completato il periplo del tavolo se non sono vuoti a specchio poco ci
manca. Quindici bottiglie di alcolici vari annichiliscono tre povere
bottiglie di acqua presenti sul tavolo. Finita la cena si fa appena in
tempo a levare un po' di piatti sporchi che come per magia appaiono
2,5 chili (dicesi 2,5 chili) di tabacco ordinatamente suddiviso in
bustine con i loro bei nomi: il bottino è pronto alla spartizione !
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Dopo
avere dato fondo a tanto ben di Dio si iniziano i preparativi per la
Gara, innanzitutto il Solerte Segretario Piero predispone il tavolo
dei Premi, con le Pipe Armellini e Santambrogio donate dagli artigiani
ed i premi donati da Bruno, si appronta anche la classica scatola
piena di fiammiferi per il primo che spegne, in questo caso la scatola
è costituita dalla confezione del Larsen che sarà tabacco da Gara. I
Premi sono veramente di tutto rispetto per una Gara puramente
goliardica come questa, goliardica ma combattuta fino all'ultima
molecola di tabacco.
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Si
decide di fare due classifiche, una per quelli che vengono ritenuti
esperti avendo già partecipato ad almeno una Gara Ufficiale ed una
riservata ai novizi, che per la prima volta si trovano a partecipare
ad una simile cosa. Come giudice di Gara viene nominata la giornalista
amica del Conte alla quale cedo il mio cronometro per il controllo dei
tempi. Si parte con cinque minuti di caricamento, poi il minuto di
accensione ed infine via alla Gara, serrata, tanto che per buona
mezz'ora non succede nulla. Poi in rapida sequenza si spengono le
pipe, resisto fino alla soglia dell'ora poi cedo anche io, alla fine
vincerà proprio il Solerte Segretario, Piero.
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Dopo
avere proceduto alle premiazione (le foto sono in fondo alla pagina),
si da avvio alla terza parte della serata fiume, il Consiglio di Club,
i fogli delle questioni in ballo viaggiano sul tavolo, si raccolgono
le quote d'iscrizione, si prendono decisioni per il futuro del Club,
tra le quali quella di chiedere l'Iscrizione al Pipa Club Italia. Dopo
questa parentesi seria l'atmosfera torna fumosa e festosa, si provano
i nuovi tabacchi, si parla della Pipa da Gara che in molti hanno visto
ed usato per la prima volta, si cerca di programmare qualcosa per il
futuro e quando gli orologi viaggiano verso le due la compagnia
comincia a sciogliersi, tutti certi che la prossima è già vicina.
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Marcello Salvi
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