|
Procedendo
sempre in linea retta, dalla Sirenetta, attraversando Amalieborg e
la Piazza del Palazzo Reale si arriva dritti dritti al Nyhavn che è
un mozzicone di Canale di circa 500 metri che rappresenta l'ultimo
residuo del vecchio porto cittadino, su una sponda di tale canale si
trova un fiorire di locali, tutti illuminati ma vuoti,
particolarmente colpisce la distesa di tavoli all'aperto con le
sedie dotate di coperte da mettere sulle gambe, in ogni caso abbiano
una meta, un ristorante accuratamente selezionato prima di partire
che dovrebbe fornirci garanzie e ridurre al minimo la possibilità
di prendere fregature. |
In
realtà non sarebbe ora di cena, sono appena le sette, ma siamo
digiuni dalla mattina e fa freddo, molto freddo, il posto è molto
accogliente, caldo, ci assegnano un bel tavolo d'angolo con
divanetti a muro imbottiti, il menù è essenziale, pochi piatti, ma
lo sapevamo, purtroppo è sparita la renna, comunque la cena è
soddisfacente, anche se tremendamente lenta, alla fine siamo
giustamente soddisfatti, io personalmente soprattutto del dolce al
rabarbaro, la spesa non modica, circa 45 euro a testa. <-------
Vai alla Seconda Parte Vai
alla Quarta Parte -------> |
|