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Giunti
alla Stazione di Mechelen in meno di 10 minuti la prima cosa da
fare è verificare gli orari degli autobus per Willembroek,
niente di più facile visto che appena usciti c'è subito un
tabellone tipo aeroporto con gli orari ed il posizionamento dei
bus, il nostro partirà alle 09.40 dal marciapiede 17, un numero
che accompagna la Legio fin dai suoi esordi ma che in questo
viaggio sembra esserci stato cucito addosso, in ogni caso
abbiamo una mezzora abbondante, quindi facciamo un giro della
Piazza, grigia e smorta e ci infiliamo un un bar per prendere un
caffè, che qui viene sempre servito con crema e biscotti.
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Il
bus parte puntualmente ed attraversa la cittadina, permettendoci
di vedere anche un paio di monumenti, come ad esempio la porta
di Bruxelles, nel frattempo tengo d'occhio il tragitto con il
navigatore del cellulare e dopo una serie di piccoli borghi e
stradine strette, dopo circa 15 minuti, riconosco sulla mappa la fermata vicino alla
rotatoria che avevo verificato su google maps, quindi suono per
la discesa e ci ritroviamo su un marciapiede, con un muro alle
spalle, una rotatoria davanti ed apparentemente in nulla oltre,
il cellulare comunque dice che siamo ad 1,2 km dalla meta
finale, non resta che controllare che la fermata del bus per il
ritorno sia dove deve essere.
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In
effetti, superata la rotatoria, sull'altro lato della strada, in fondo ad
un capannone industriale c'è un gabbiotto, lo raggiungiamo ed è proprio
la fermata del bus, però gli orari affissi all'interno differiscono di
qualche minuto da quelli che ho scaricato al sito della compagnia dei
trasporti, quindi li fotografo per sicurezza ed infine ci incamminiamo
sulla pista ciclabile, unico modo di superare l'autostrada che scorre a
fianco, la pista fa un salto del montone per portarci dall'altra parte,
dove prima attraversiamo a piedi la ferrovia e poi disturbiamo dei cavalli
al pascolo e finalmente, oltre un piccolo lago, entriamo nell'abitato.
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La
sequenza di immagini che immortala il percorso merita una
visione, soprattutto considerando che al ritorno, durante il
percorso inverso, il tempo non è stato così clemente come
appare la mattina.
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Marcello
Salvi
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