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La
Domenica mattina, di buonissima ora, un'abbondantissima
colazione, visto che il pranzo non è previsto e non si sa cosa
e quando si mangerà, salto sul luogo di Gara per formalizzare
le iscrizioni e consegnare le pipe e poi si riparte in direzione
Lugano, che dista una quarantina di chilometri, il viaggio
avviene sotto un cielo plumbeo e con frequenti scariche di
pioggia, oltrepassiamo il confine alla Dogana di Gaggiolo,
dove con nostra sorpresa le sbarre sono tutte alzate e né da
parte italiana né da parte svizzera ci sono militi di
controllo, passiamo con tristezza davanti all'ex Cà Bianca e
proseguiamo, una sosta in un sobborgo per un caffè e ripartenza
direzione Lugano.
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Pochi
chilometri dopo l'ingresso in Svizzera incontriamo la Stazione
di Mendrisio, il cui ristorante mi risveglia piacevoli
ricordi, ormai lontani nel tempo, infine arriviamo a Lugano,
dove piove di una pioggerella sottile e fastidiosa, giriamo a
vuoto cercando un parcheggio tra un dedalo di strade dove per
entrare occorre il "permesso scritto della Polizia",
alla fine ci arrendiamo ed optiamo per un parcheggio sotterraneo
che non espone da nessuna parte le tariffe e ci predisponiamo ad
una passeggiata rapida per la centralissima Via Nassa, una
giungla di negozi inavvicinabili. |
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Rapidamente
ci accorgiamo che è tutto chiuso, anche i bar, solamente i fast
food sono aperti, sul lungolago è aperto un negozio di
souvenir, entriamo, ma la signora al bancone non sembra molto
interessata a noi, è invece molto attenta ad un paio di turisti
australiani e quasi ci invita ad andarcene quando alla richiesta
se ha cartoline con modi spicci ci indirizza "all'edicola
dopo il semaforo", rimettiamo a posto le calamite che avevamo
scelto ed usciamo senza salutare, acquisteremo, cartoline,
francobolli e calamite a prezzo svizzero all'edicola dopo il
semaforo (per la cronaca 2 cartoline, 2 francobolli, 1 calamita
9,80 euro !).
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Recuperiamo
rapidissimamente la macchina, anche perché il tempo stringe,
pago il parcheggio alla macchina automatica, introduco 5 euro e
la macchina mi da di resto 3 franchi svizzeri senza neppure
dirmi quanto era l'importo pagato, fuggiamo alla massima
velocità possibile consentita dal codice della strada,
rientriamo in Italia da una Frontiera diversa ma non più
presidiata della precedente e tra strada strette, bagnate, sotto
la pioggia, riguadagniamo il luogo di Gara con una mezzora di
margine sull'inizio. <-------
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Marcello
Salvi
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