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Un
po' di Storia, nella Pagina Successiva la Narrazione.
Il Pergamonmuseum (Museo di Pergamo) è uno dei più importanti musei archeologici della Germania e del mondo, visitato ogni anno da circa 850.000 persone. Sito nell'Isola dei musei sul fiume Sprea a Berlino, esso prende il nome dall'antica città di Pergamo in Anatolia (oggi in Turchia), da cui provengono la maggior parte delle opere esposte.
Nel 1830 con la costruzione del Museo Antico ad opera di Karl-Friedrich Schinkel di fronte al castello di Berlino, venne creato il primo nucleo museale pubblico di opere antiche. |
Già da allora il visitatore veniva colto dallo stupore osservando la disposizione delle sculture antiche di divinità. Poi seguirono le prime acquisizioni al museo, che in breve tempo si rivelò troppo piccolo, tanto da far decidere la costruzione di un nuovo edificio. Esso venne eretto dall'architetto Friedrich August Stüler tra il 1843 e il 1855 e denominato dapprima Neues Museum ("Museo Nuovo"). La nuova area espositiva permise l'esposizione delle numerose opere egizie acquisite in quegli anni, in un ambiente nuovo e più appropriato.
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Successive campagne di scavo in Grecia (Olimpia) e Turchia(Pergamo ) aumentarono enormemente il patrimonio
museale, determinando l'esigenza di un nuovo edificio dedicato all'esposizione greca e romana. Nel 1930 sorse il nuovo edificio progettato da Alfred Messel e realizzato da Ludwig
Hoffmann. Così fu possibile ricostruire gli antichi edifici nelle dimensioni naturali, ponendo le basi al futuro Museo di Pergamo.
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Durante gli anni della seconda guerra mondiale il museo soffrì i bombardamenti, anche se fu sostanzialmente risparmiato dalle bombe. Le opere furono protette dagli effetti delle esplosioni grazie a muri di mattoni, mentre i pezzi più piccoli vennero collocati nei sotterranei. Poté riaprire i battenti nel 1951 in maniera parziale, e nel 1953 in maniera completa. Negli anni 1983-1984 l'esposizione venne
riallestita, mutando e migliorando il percorso logico espositivo. |
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La porta di Ishtar dell'antica Babilonia
Senza dubbio l'opera più importante in esso contenuta è l'altare di Pergamo, uno dei principali richiami del museo. Ma anche la porta del mercato di Mileto costituisce un'importante attrattiva, oltre alle diverse esposizioni di statue antiche, colonne e fregi d'epoca. In alcune stanze sono esposte una parte dell'immensa collezione di monete antiche di epoca romana e greca. Il museo ospita anche la ricostruzione di opere assire e babilonesi.
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Il Pergamonmuseum non comprende solo esposizioni greche e romane, ma anche altre sezioni come quella del Vicino Oriente. Grazie alle opere di acquisizione e scavo nel 1936 fu ricostruita la porta di Ishtar e la strada
processionale. Molti pezzi provengono dagli scavi delle città di
Uruk, (Babilonia), (Assur), (Zincirli, Tell Halaf e Toprakkale). <-------
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Marcello
Salvi
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