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Dopo
la trasferta a Siviglia del 2007 scrissi che un viaggiatore sa
che in un viaggio alcune cose possono andare storte e che può
capitare anche che vadano tutte storte, tuttavia bisogna
considerare che molte cose possono andare storte prima di
partire. Il mio viaggio a Nizza era stato programmato a Dicembre
del 2010 con acquisto del biglietto e prenotazione dell’Hotel,
come mia abitudine una settimana prima di partire controllo sul
sito di prenotazione i commenti più recenti per verificare che
non sia cambiato nulla ed in questo caso qualcosa era cambiato, molti
commenti mi lasciavano perplesso, in particolare varie piccole
mancanze e molte l’assegnazione di stanze diverse da quelle
prenotate.
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Controllo
e scopro che diversamente dall’email, dove io avevo prenotato
una doppia uso singola, sulla pagina online mi trovo assegnata
una matrimoniale. Può sembrare una questione di lana caprina
come si dice a Roma ma per chi conosce un po’ la Francia sa
che la differenza c’è, mentre in una doppia ad uso singolo ci
sono sicuramente due letti nella matrimoniale c’è un solo
letto che in Francia quasi sempre è un letto alla francese,
quindi più piccolo del normale, spesso le camere matrimoniali
con letto alla francese sono talmente piccole che a volte
risulta difficile trovare un posto dove appoggiare il bagaglio,
inoltre tutti i clienti riportano che la wifi funziona solamente
nelle aree comuni e non nelle camere.
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Non
erano questi i patti, mi irrito e mi guardo in giro alla ricerca
di un’altra sistemazione anche se a Nizza alla fine di Luglio
non è impresa facile ma non pensavo così avventurosa. Sulle
prime, usando i soliti siti di booking, trovo una doppia in un
hotel di fronte all’aeroporto, la posizione non è delle
migliori, poiché anche se arrivare in città è facile ed
economico la sera è problematico tornare visto che a Nizza i
servizi pubblici smettono il servizio alle 21, comunque, anche
se costa un po’ più del previsto lo prenoto perché prevede
la possibilità di disdire addirittura fino alle 18 dello stesso
giorno di arrivo senza penali, poi mi metto a cercare
un’alternativa. Trovo una
struttura che affitta monolocali dotati anche di cucinino.
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Ha
due problemi però, il primo è che chiede il pagamento totale
al momento della prenotazione e prevede una penale pari al 100%
dell’importo. Il secondo è che non ha servizio H24 e la
reception chiude alle 19, considerando che se in orario il mio
volo arriva alle 17.20 avrei appena il tempo di arrivare, basta
mezzora di ritardo per lasciarmi sulla strada, desisto e passo
oltre. Trovo una seconda struttura simile, in questo caso non
vogliono tutto e subito, prevedono una penale pari ad una sola
notte ed hanno un servizio H24, contento prenoto e cancello il
primigenio hotel, mantengo però per sicurezza la prenotazione
dell’hotel in aeroporto visto che posso disdirlo anche a
ridosso della partenza.
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La
mattina successiva una email mi informa che la mia prenotazione
è cancellata perché la mia carta di credito non è valida. Purtroppo
questa è la scusa usata da chi fa overbooking, capitò a tutti
noi già a Lisbona. A questo
punto ricomincio la ricerca ma mancano solamente 48 ore,
incredibilmente dopo un paio d’ore trovo una doppia libera in
un hotel a 200 metri dal primo che avevo prenotato ad un prezzo
anche più basso, eppure avevo controllato quello albergo,
evidentemente c’è stata una disdetta, difatti appare la
scritta “ultima camera”, prenoto al volo, lascio passare 24
ore non essendo arrivata alcuna disdetta, a dimostrazione che il
problema non era la carta di credito, cancello l’hotel
all’aeroporto e mi predispongo a partire.
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Ovviamente
questa volta il destino decide di crearmi qualche altro
problema. Domenica mattina mi alzo e annuso un intenso odore di
plastica bruciata, verificato che non viene dal mio computer o
da altre cose nella mia casa immagino che sia andata a fuoco una
macchina sulla strada, mi collego ad internet, apro l’Ansa
come d'abitudine e scopro che sta bruciando la stazione Tiburtina,
proprio dove passano i trenini per Fiumicino Aeroporto, in
serata è chiaro che andare in Aeroporto con il treno potrebbe
essere problematico, l’alternativa sarebbe andare alla Stazione
Termini e prendere il Leonardo Express ma oltre a raddoppiare i
tempi di viaggio si raddoppiano anche i costi, i miei budget
sono sempre bloccati e non ho intenzione di sottrarre risorse al
viaggio.
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Mi
guardo intorno e prenoto il parcheggio al multi sosta di
fiumicino, a conti fatti mi costa più che andare con il trenino
ma meno che andare con il Leonardo Express, la prenotazione può
essere disdetta fino a due ore prima dell’arrivo e dunque mi
riservo di valutare il giorno successivo la situazione
ferroviaria. Lunedì
constato che i treni per fiumicino sono stati dimezzati, da 4
l’ora a 2 l’ora e che arrivano in aeroporto con ritardi che
vanno dai 90 ai 140 minuti, insomma un viaggio che prevede
troppe incognite e tempi troppo poco certi, mi arrendo
all’idea di andare in macchina, anche se in previsione del
viaggio non avevo fatto il cambio vettura per non lasciare la
Clio una settimana ferma sotto il sole nel parcheggio
condominiale avevo prolungato il periodo di uso della 205 e
dovermi fare i 60 km di Raccordo fino all’Aeroporto con lei mi
da qualche ansia ma non posso fare altrimenti.
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Marcello
Salvi
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