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Eccomi
alle ultime ore disponibili, mi mancano un paio di cose da fare
e non sono difficili. Riprendo il solito bus 51, riscendo a
Plaza Paradiso e mi rifaccio il Paseo de la Independencia fino a
Calle del Coso, ma questa volta non giro per la Calla Alfonso I
ma proseguo fino all’Avenida Cesare Augusto e la percorro, di
lì a poco mi imbatto nel Mercato Principale, molto ma molto
simile alla Boqueria di Barcellona, la classica struttura in
ferro e vetro inserita in un contenitore in muratura, molto
bello, e anche molto puzzolente, qui si vende verdura e pesce, e
si sente.
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Lo costeggio e mi trovo in una piazza dove dietro la
statua di Giulio Cesare si trovano i resti delle Mura Romane,
Las Murallas, proseguo ancora e finalmente mi ritrovo sul
Lungofiume. Costeggio anche lui e mi infilo da una stradina per
l’ennesima volta nella Plaza del Pilar e questa volta mi levo
il cappello ed entro in chiesa. La prima cosa che mi colpisce è
che la basilica del Pilar è coricata, nel senso che quella che
si affaccia sulla Plaza del Pilar non è la facciata ma la
fiancata, in effetti la basilica è parallela sia al fiume che
alla Piazza e non ha una facciata vera e propria ed ha anche
un’altra particolarità.
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Invece di tre navate ne ha due e la
parte centrale, quella che normalmente sarebbe la navata
principale è invece occupata da una serie di cappelle e di
transetti che uniscono le due navate laterali, molto singolare.
L’interno è bello, un po’ carico ma bello.
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