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PARTE
2 Guadagnata
la meta è ormai ora di pranzo, quanto meno secondo l'orario
italiano, un po' meno secondo quello spagnolo, ma ci torna utile
perché almeno così troviamo posto al ristorante senza problemi e
per questa volta, guidati da Michele, decidiamo di provare un locale
proprio sull'angolo dell'albergo, quasi invisibile, alla fine una
scelta tutto sommato positiva. Come avvio ci portano da bere ed un
piattino di verdure varie molto fredde e condite, poi passiamo alle
ordinazioni vere e proprie, io mi butto su un Pisto Manchego, che si
rivelerà essere una cosa molto simile ad una peperonata più
zupposa. |
A
seguire cerchiamo di ordinare anche il resto e scopriamo che
Michele, nonostante i suoi quasi sette anni in Spagna non si è mai
interessato molto ai Menù spagnoli quindi non sa dirci bene cosa
vogliamo dire certi nomi e dunque lo chiede al cameriere, la
traduzione che ci fa del Jamon Asado è quanto meno esplicativa:
"Culo di maiale al forno", e vada per il culo il forno !
Come di consueto il pasto si chiude con un orruco dopodiché parte
il Conclave che procede a sbalzi, anche perché nessuno ha ricordato
di portare l'ordine del giorno, ma tutto sommato procede.
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