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PARTE
1 Madrid
è il Capodanno della Legio, lo dico ogni anno e lo ripeto, il punto
in cui tutto finisce e riparte ed anche quest'anno non è diverso,
anche se la vicinanza con il Campionato del Mondo di Lisbona ha
decimato le partecipazioni ai soli irriducibili l'esperienza non è
minore emotivamente per questo. Quest'anno l'aereo non è alle 6 del
mattino a Ciampino ma alle 10 a Fiumicinio, orario ed Aeroporto
scomodo in realtà perché per andare a Fiumicino ci vuole un'ora,
bisogna prendere il treno nell'ora di punta dei pendolari e pagare
16 euro di biglietto andata e ritorno. |
Per
andare a Ciampino si pagano 18 uro di parcheggio per 3 giorni ma
almeno si va con la propria macchina in venti minuti ed avere la
propria macchina è cosa che torna molto utile se poi capitano fatti
come quelli che sono capitati a noi al ritorno e che narrerò più
avanti. Comunque bisogna sempre alzarsi alle 6 del mattino e questo
irrita Romolo che a quell'ora sta facendo colazione in cucina e non
sopporta la mia presenza, cosa che fa notare miagolando a piè
sospinto finché trolley alla mano non mi levo di torno per farmi
ritualmente a piedi i due chilometri e e mezzo in salita che mi
separano alla Stazione Nuovo Salario.
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Come
da programma il treno, che arriva in orario, è strapieno e riesco a
malapena a trovare un posto nell'ultima porta dell'ultima carrozza,
ovviamente in piedi con la valigia sotto il sedere ed è così fino
a Magliana, quando finalmente, dopo 40 minuti, trovo modo di sedermi
per quel che rimane del viaggio. L'appuntamento con Nicola è alle
08.30 davanti al Terminal 2, quando passo sul ponte pedonale che
collega la Stazione all'Aeroporto alle 08.10 lo intravedo,
inequivocabilmente lui, appoggiato ad una colonna fuori dal
Terminal, meglio visto che passate le inevitabili forche caudine dei
controlli possiamo sederci con calma alla Porta d'Imbarco in attesa
che la cambino. |
Difatti
la cambiano, ma non è un problema, la partenza avviene
sostanzialmente in orario e tanto asta, decollo e volo tranquillo con
qualche lettura non troppo interessante ma senza scosse fino a
destinazione, rapido taxi fino in centro e sistemazione in albergo,
nonostante tutto è stato semplice anche quest'anno, almeno arrivare.
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Marcello
Salvi
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