La mia sveglia naturale scatta come quasi sempre poco prima delle sette del mattino, l’alba è ancora in corso ed il cielo nuvoloso fa presagire che la luce non avrà vita facile, comunque non ho vincoli d’orario, l’appuntamento è direttamente all’Hotel dove si svolgerà la Manifestazione ma senza un orario specifico, quindi posso prendermela con comodo e mi studio per benino la mappa della città che ho nel libro e non intendendo portarmi dietro il peso della pubblicazione cerco di memorizzare meglio che posso il percorso che intendo fare stabilendo innanzi tutto, come si vede dalla mappa allegata, che a mio giudizio la linea retta non è la via migliore per unire due punti. 

Esco sulla Piazzetta dell’Albergo alle 07.45 esatte, ovviamente i bar sono tutti chiusi e memore di tre anni fa neppure ne cerco uno, mi incammino verso la strada principale ed intraprendo a ritroso il percorso fatto il giorno prima appena sceso dall’aereo, le strade sono totalmente deserte, tranne qualche taxi e qualche autobus che passano sfrecciando, incontro solamente sparute ed isolate persone che frettolosamente spariscono in qualche vicolo, dopo quindici minuti sono sulla Plaza Nueva. 

Davanti al Municipio dove stanno facendo le pulizie, noto che ogni lampione riporta il Manifesto del Consiglio dei Ministri e chela Piazza è ghirigorata dal passaggio delle pulitrici automatiche che hanno lasciato le loro scie umide come disegno astratto sui lastroni che ricoprono il selciato mentre alcun signore sono ancora intente a spazzare i gradini.

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