Sherlock Holmes

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(Fonte Wikipedia)

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Ultimo cronologicamente tra i figli di celluloide del mito di Holmes è Sherlock Holmes, semplicemente, di Guy Ritchie, uscito in Italia il giorno di Natale del 2009. La pellicola è una rivisitazione moderna del vecchio investigatore inglese, eppure a mio giudizio è la migliore realizzazione nella storia di questo titolo, per la prima volta Holmes si sveste di quei panni stantii e polverosi che fanno tanto Arsenico e Vecchi Merletti ma poco Londra Ottocento, Ritchie per la prima volta ci restituisce una Londra genuinamente dickensiana, lurida, addirittura lercia, putrida e maleodorante, cupa ma non fintamente gotica fumosa ed annerita.

Ritchie ci mostra anche un Holmes decisamente più normale di quello finto messo in scena fino ad oggi, vestito di abiti di sartoria e fini giacche da camera, una narrazione dove il buono non è così tremendamente buono da risultare stucchevole, Holmes, come nelle intenzioni del suo creatore è border line tra genio e malattia mentale è un uomo affetto da un evidente Sindrome DOC (Disturbo Ossessivo Compulsivo), un drogato, un fumatore incallito, una personalità disturbata ma geniale, ossessionata dalla necessità di fuggire la routine, come è normale che sia perché il genio mal si accorda alla quotidianità. 

Il film ci mostra un uomo con tutte le sue debolezze, depresso ma risoluto, una persona che non fa parte veramente della società nella quale vive ma che la capisce profondamente e dalla quale riesce a trarre spunto per il suo genio e la scelta di Robert Downing J., che di problemi simili nella vita ne ha avuti tanti rende ancora più veritiera la sua recitazione, al limite dell’eccesso di verismo; anche Watson perde i panni del vecchio gentiluomo inglese rigido ed affettato per vestire quelli del giovin signore aitante e combattuto tra la vita audace e scattante dell’assistente di Holmes e quella morbida e paciosa del padre della famiglia che vuole costruirsi ed anche qui la scetla di Jude Law ben rappresenta l’almbiguità che si è voluta dare al personaggio.

Holmes ci appare in questo film non come un vincente, come l'uomo inarrivabile, ma come un perdente, un uomo talmente sopra la media da risultare sconfitto moralmente dalla mediocrità dilagante, una mente così superiore da non riuscire a gestire le più piccole cose della vita proprio perché troppo piccole, come una giraffa che a causa del suo lunghissimo collo non trovando nulla da mangiare sugli alberi non riesca a chinarsi fino al terreno rischiando di morire di fame.

Il film inizia con Sherlock Holmes (Robert Downey Jr.), il più grande investigatore del Regno Unito, che interrompe un rito satanico durante il quale sarebbe dovuta essere sacrificata una ragazza. Il celebrante si scopre essere Lord Blackwood, che viene quindi imprigionato e condannato a morte per impiccagione. Sei mesi dopo lo stesso Lord Blackwood chiede come ultimo desiderio di incontrare Holmes. A tale incontro rivela il suo ritorno tra i vivi e il compimento del suo piano segreto al quale Holmes assisterà senza poter far nulla. Blackwood viene quindi impiccato e Watson ne constata il decesso. Subito dopo Irene, una ladra dalla bellezza sfolgorante, con la quale Holmes aveva già intrattenuto una relazione sentimentale, contatta il detective e lo induce a investigare su Blackwood. Effettivamente, Blackwood pare risorgere, cosa che inizia a gettare nel panico la città. E avvengono tre misteriosi omicidi, apparentemente avvenuti per cause magiche. Holmes risale a un libro di magia nera e ad alcuni elementi per praticarla, ma contemporaneamente perlustra un sudicio laboratorio, al quale era giunto per indizi successivi. Holmes rifiuta qualsiasi spiegazione magica, ma lega la simbologia della magia nera agli eventi accorsi per individuarne un filo logico. Al termine dei ragionamenti capisce come siano avvenute realmente le morti e che è in pericolo il Parlamento inglese e la vita dei parlamentari stessi.

 Raggiunge quindi il palazzo e individua un complesso marchingegno elettrico e chimico costruito per uccidere i parlamentari, sventando il piano di Lord Blackwood. Il film si conclude in modo ambiguo, anticipando l'entrata di un nuovo personaggio, il professor Moriarty, in un possibile sequel.

Il nuovo film su Sherlock Holmes è stato studiato dal produttore Lionel Wigram per circa un decennio. Realizzando nuove prospettive su cui intravedere il personaggio, pensieri e bozze sul carattere e l'aspetto, ha cercato di rivederlo in una versione moderna bohemiana. Nel 2006, abbandonando il posto di dirigente presso la Warner Bros., inizia a scrivere un fumetto basato sullo spec script scritto anni prima. Rivedendo i tratti che hanno accomunato l'investigatore nel corso delle prolifiche saghe cinematografiche, Wigram ha reinventato il personaggio per il cinema moderno, così da poter attrarre un vasto pubblico. L'antagonista Lord Blackwood è stato creato ispirandosi a vita e attività dell'occultista Aleister Crowley, con l'intenzione di inserire l'acerrimo nemico di Holmes, il professor Moriarty nei seguiti a venire. Il 16 marzo 2007, la Warner Brothers ha stipulato un contratto col produttore Lionel Wigram per reinventare il personaggio di Sherlock Holmes.

Alla regia è stato inizialmente coinvolto Neil Marshall, che però ha dovuto abbandonare per dedicarsi a Doomsday, mentre la prima sceneggiatura è stata scritta da Michael Johnson. Guy Ritchie è stato scritturato come regista a metà giugno 2008, iniziando anche a rimaneggiare gli scritti di Tony Peckham, che nel frattempo era stato incaricato di riscrivere la sceneggiatura.

Per la parte di Sherlock Holmes, il produttore Joel Silver ha sentito personalmente l'attore Robert Downey Jr. (noto per la sua interpretazione in Iron Man), che durante il primo colloquio gli è sembrato inadatto al ruolo. Dopo alcune audizioni presto seguite, Downey Jr. è stato ascoltato da Guy Ritchie, che ha smentito i possibili problemi legati alla sua assunzione, ovvero la sua età discordante con quella dell'investigatore e l'accento inglese; il suo ingaggio è stato ufficializzato da Ritchie stesso nel corso di luglio.

A inizio di settembre, ha iniziato a correre voce dell'ingaggio di Russell Crowe per interpretare l'acerrimo nemico di Holmes, Professor Moriarty, ma tuttavia la sua assunzione non è stata confermata né dal diretto interessato né dagli studi.

L'attore Jude Law è entrato in trattative per il ruolo di Watson a metà settembre, ciò dopo il rifiuto di Gerard Butler e l'abbandono di Colin Farrell.

A fine mese, si è rumoreggiato circa la firma dell'attrice Rachel McAdams per la sua presenza in un franchise.

Durante una conferenza stampa tenutasi alla Freemasons Hall di Londra mercoledì 1º ottobre, è stata confermata la presenza di Jude Law, di Kelly Reilly, di Mark Strong e di Rachel McAdams nei rispettivi ruoli del Dottor Watson, di Mary Watson, dell'antagonista Blackwood e di Irene Adler.

Il 19 ottobre, molti quotidiani hanno riportato la notizia secondo cui Paris Hilton e Ritchie si sarebbero incontrati al "Punchbowl", un noto pub londinese di proprietà dell'ultimo. A sentire la Hilton, l'incontro è avvenuto per parlare di una sua possibile apparizione in un ruolo secondario se non marginale. Sulla possibilità di intravedere l'acerrimo nemico di Holmes, il Professor Moriarty, si è espresso Mark Strong, che nel film interpreta Lord Blackwood.

« Moriarty sarà nel film... ma non lo vedremo davvero. Credo l'abbiano inserito perché, nel caso il franchise decolli, ci sia una possibilità di farlo riapparire nel sequel con un ruolo più importante. Ma per quanto riguarda questo primo film, il cattivo sono io, Lord Blackwood. Un satanista, nonché un gran mascalzone. » 

La lavorazione è stata annunciata per durare tre mesi in Inghilterra, più di preciso a Londra, Manchester e Liverpool tra ottobre e dicembre.[22] Un'importante sequenza è stata filmata presso la cattedrale anglicana di Saint Paul.

Dal 28 al 31 ottobre, il cast è stato impegnato al Northern Quarter del centro cittadino di Manchester per filmare una scena di lotta che è poi continuata presso il Manchester Town Hall, ove la troupe ha richiesto la rottura di una vetrata al fine della realizzazione. Per tutto il corso di novembre la lavorazione si è svolta a Liverpool. Durante l'alloggio della troupe in St. John's Street, viale in Finsbury, borough londinese, Guy Ritchie si è visto togliere il permesso di soggiornare nel quartiere inizialmente previsto a tredici giorni e dopo una petizione stipulata dagli abitanti del luogo sceso a nove.

Il film è stato inizialmente previsto per il 2010, successivamente la data è stata anticipata al 2009 vista la velocità con cui si è effettuata la pre-produzione e la lavorazione. Il film è stato distribuito in gran parte del mondo, Stati Uniti e Italia compresi, il 25 dicembre 2009.

Nel corso delle riprese a Londra, l'attore Robert Downey Jr., durante una scena di combattimento che lo vedeva complice di Robert Maillet, ha ricevuto un pugno in viso da quest'ultimo riportando una ferita che ha richiesto sei punti di sutura.

Il 29 novembre, sempre a Londra, le riprese sono state interrotte per circa due settimane a causa dell'esplosione di un'autocisterna che fortunatamente non ha provocato ingenti danni e feriti.

Il 17 Gennaio 2010 Robert Downey Jr. ha ricevuto il premio come miglior attore nella categoria "Commedia o Musical" al Golden Globe Festival.

Marcello Salvi

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