Questa volta l’abbiamo fatta complicata, per saltare tra un’offerta aerea e l’altra ci siamo ritrovati con voli di partenza da Fiumicino e di ritorno da Ciampino, ma non tutti perché Mauro torna comunque a Fiumicino e dunque la logistica di partenza ed arrivo è un po’ complessa, in pratica alle sei del mattino circa sono già sotto casa di Paolo, Piazza Sempione è una specie di landa desolata, da lì con calma ci dirigiamo a Ciampino, parcheggiamo la macchina, la navetta ci porta sul Piazzale Partenze e lì aspettiamo Mauro che passa a prenderci per andare a Fiumicino, fin qui tutto sembra avere funzionato alla perfezione, l’imbarco è previsto per le 08.50.

Abbiamo anche il tempo di fare colazione con calma, passiamo i varchi e ci predisponiamo ad una ventina di minuti di attesa, intanto ci guardiamo intorno e notiamo che al nostro Gate non c’è certo ressa, anzi, siamo proprio in pochi, una decina, forse per questo la hostess che arriva invece di iniziare le operazioni di imbarco ci informa che il nostro volo è stato cancellato, ma la Vueling ci riprotegge (parola sconosciuta alla Ryanair) mettendoci su un volo della Clickair, che però parte alle 11.30 e per giunta dobbiamo lasciare l’area partenze, andare ai banchi Clickair, fare i check-in classici e ripassare i varchi di controllo, sembra di stare alle giostre, altro giro, altra corsa.

Ci catapultiamo fuori, anche perché tra una cosa e l’altra alla fine l’imbarco del nostro nuovo volo è alle 09.50 w sono già le 09.15 quando abbandoniamo l’aerea partenze, di corsa fino ai banchi, check-in fatto dalla Clickair sui nostri check-in Vueling ed assegnazione di Asiento Premium, che vuol dire che sull’aereo ci ritroviamo seduti praticamente dietro la cabina di pilotaggio, in posti comodi, dove si possono allungare a piacimento le gambe, un piccolo risarcimento per il disagio subito e di lì a poco siamo in sequenza di decollo in coda ad un ingorgo di almeno dieci aerei in attesa del via libera.

Comunque anche se il problema è risolto questo spostamento in avanti di due ore ci rende impossibile la gita programmata a Monserrat e sul volo già pensiamo a come recuperare la perdita, intanto arriviamo in perfetto orario e grazie ai posti privilegiati siamo i primi a scendere dall’aereo ed uscire dall’aeroporto, arriviamo alla fermata dell’autobus per la città proprio mentre arriva il bus e praticamente quindici minuti dopo avere toccato terra siamo già in Plaza de Espanya a prendere la Metro per l’albergo dove appena arriviamo troviamo Vilma e Cornelio al banco accettazione e Cinzia ed Enzo che escono dalla stanza.

Ormai messa una pietra sopra Monserrat, avute le nostre stanze, ci diamo un’ora di tempo, appuntamento alle 16 nella Hall, rapido pasto a base di tramezzini presi alla macchinetta nella Hall, Coca-Cola, Metro ed in un attimo siamo sul Passeig de Gracia, davanti alla Pedrera.

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