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Finalmente
si torna al Chiostro, anche se solamente per pranzo, come lo scorso
anno l'impatto è un po' triste, i portici vuoti e silenti, il prato
centrale spoglio, solamente poche rade persone che si aggirano
vassoio in mano alla ricerca di una tavolo a cui sedersi, un
silenzio quasi irreale, tranne dentro il piccolo salone dove si
distribuisce polenta, salumi, porchetta, dolcetti. Questa era la
Cagli gioiosa che si accalcava all'ombra delle colonne, una Cagli
forse perduta per sempre.
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