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Pranzo
fatto si riparte, mancano ancora duecento chilometri circa alla meta
ed i primi dopo il pasto sono nella cervellotica viabilità di
Lugano che per riportarci sull'autostrada ci costringere a fare un
giro turistico della Città, nel frattempo il tempo da coperto
diventa copertissimo, nube basse e minacciose si addensano sopra le
nostre teste e quando finalmente riprendiamo l'Autostrada volge
decisamente al pessimo, in questo clima impattiamo sulla fila per il
Tunnel del San Gottardo che ci fa perdere più di un'ora a causa di
un semaforo regolatore che sta dieci secondi rosso e dieci verde per
scaglionare il traffico ma anche per creare una coda incredibile. |
Superati
i 17 km di galleria, non senza qualche affanno riappariamo alla
luce, già meno grigia e come prima cosa ci fermiamo ad una Stazione
di Servizio che sembra un'astronave caduta dal cielo, alle pompe di
benzina c'è persino il divieto di fumo della Pipa, era da
Barcellona 2004 che non vedevo una cosa del genere. A causa delle
fila abbiamo perso molto tempo ma fatto pochi chilometri, le
autostrade svizzere poi sono decisamente singolari, passano dentro
le città e non sono unite le une alle altre così per cambiare
autostrada bisogna uscire, farsi venti chilometri di strada di
montagna e rientrare da un'altra parte. |
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