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I
Trofeo Calumet Cornuda 14.09.2008 -
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Sveglia
alle 04.30, otto ore di macchina, mangiata pantagruelica, tutti,
nessuno escluso, non vediamo l'ora di sdraiarci un po',
l'Agriturismo che abbiamo scelto è vicinissimo, ci danno le stanze
che sono all'incirca le 17 e ci diamo appuntamento per le 20 nel
Salone alla base delle Scale, Gian Maria decide di darci
appuntamento direttamente alle 08.00 della mattina successiva. La
stanza è graziosa anche se risulta incomprensibile l'enorme telo
piazzato ad un metro dalla facciata del palazzo al solo scopo di
precludere la vista sul giardino sottostante, ma la stanchezza è
tanta e dopo una rapida doccia, anche se non si dorme, un paio d'ore
sdraiati sul letto a guardare la TV ci stanno tutte. |
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Alle
19.30 scendo sperando i farmi una fumatina sul Piazzale ma purtroppo
piove e me ne sto dietro la vetrata a guardare la pioggia che
scende, tra una cosa e l'altra, finalmente, alle 20.20 ci si muove
verso un altro agriturismo che avevamo perfettamente individuato di
giorno ma che di notte, tra acqua che cade, buio, fari e luci non
riusciamo a trovare se non con molta fatica. Lì ci aspettano quelli
del Calumet per la cena che come il pranzo sarà devastante,
soprattutto per la pasta e fagioli che va via come acqua, cena
terminata con del caffè corretto con alcol e dato alle fiamme,
insomma una cosetta leggera leggera. |
Il
ritorno all'Agriturismo intorno alle Mezzanotte ci vede provati ed
il ritiro nelle proprie stanze è cosa rapida, la notte non ci
restituisce una mattina asciutta, difatti quando alle 6 apro la
finestra piove ancora, anche se in maniera molto più blanda del
giorno precedente, si scende a fare colazione con crostate e torte
varie e si attende che tutti siano pronti ad imbarcarsi per il
trasferimento a Cornuda.
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Marcello
Salvi
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