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Parma
26 Gennaio 2008 Compleanno
di Stefano -
Il Viaggio - |
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Strana
sensazione nel preparare lo zaino per il weekend di Parma, a parte
alcune puntate fiorentine a trovar i Toscani, sono due anni e mezzo
che non prendo il treno per un viaggio così lungo (oltre 4 ore),
nel mezzo 50 voli in tutta Europa, e tra l’altro l’ultimo vero
viaggio in treno fu proprio verso Parma, per la Grigliata
alla Parmigiana. Cambiano le prospettive a fare i bagagli per un
viaggio su ferro invece che in aereo, non ci sono limiti, posso
gettare dentro il bottiglione di bagnoschiuma senza preoccuparmi che
me lo sequestrino, un paio di libri senza correre il rischio di
andare fuori peso. |
Sveglia
alle 6 e fuori di casa alle 7, arrivo alla Stazione Termini che è
ancora buio e la tenue luce dell'alba occhieggia in fondo ai binari,
ritiro i miei biglietti prenotati alla macchinette self-service,
faccio un giro nella libreria della Stazione ed attendo
pazientemente che venga comunicato il binario del mio treno che
proviene da Napoli. Arriva con qualche minuto di ritardo che
mantiene in partenza. Il mio posto è incastrato tra una suora e due
signore logorroiche ed immediatamente mi ricordo perché avevo
smesso di prendere il treno buttandomi a corpo morto sull'aereo. |
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Ci
sono due cose che mi mandano in bestia nei "viaggiatori da
treno". La prima è la Sindrome del Verme Solitario, ossia
quell'irrefrenabile necessità di mangiare appena il treno si mette
in movimento e sempre saltano fuori dalla borsa pagnottelle avvolte
nella stagnola, arance, biscotti assortiti, con una produzione di
rifiuti industriale. La seconda è la Sindrome del Telefono con
persone in grado di tenere viva una conversazione, a qualsiasi
costo, anche durante l'intera tratta Roma/Firenze. Ecco, questo in
aereo NON può accadere, e tanto mi basta per preferirlo ! |
Fino
a Bologna tutto abbastanza tranquillo, dopo Bologna due fermate in
Stazioni secondarie per dare strada a 4 Eurostar che tallonavano
il nostro Intercity ci causa quella mezzora di ritardo che si tiene
sino a Parma dove arrivo alle 14 invece che alle 13.35. Esco dalla
Stazione, attraverso la Piazza e mi infilo nel Century Hotel, dove
raggiungere la propria stanza è una specie di percorso ad ostacoli:
"Prenda l'Ascensore, vada al Piano 0, svolti a sinistra,
superi l'Internet Point e prenda l'altro Ascensore fino al Piano 2",
queste le indicazione del portiere dell'Hotel per raggiungere la mia
stanza. |
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Considerata
la levataccia ed il fatto che mancano 6 ore all'appuntamento decido
di farmi una doccia ed una dormita, cosa che mi riesce perfettamente
fino alle 18, quando mi vesto ed esco a fare due passi in attesa
dell'appuntamento. Ho anche voglia di fumare ma non la pipa,
immagino difatti che la serata sarà pipisticamente ingorgata, ho
voglia di un sigaro, ma ho finito i Garibaldi, passeggiando nel
tramonto Parmigiano arrivo al Ponte di Mezzo, dove c'è una
rivendita, che però non ha Garibaldi ma solamente Toscano, va bene
lo stesso, ne taglio uno a tre quarti e l'ho appena acceso quando mi
chiama Vilma. |
"Mi
sono persa !", queste le sue prime parole, gli dico di
raggiungere la Stazione di Parma, io mi farò trovare lì in 5
minuti, il tempo di fare la strada al contrario, finalmente dopo
qualche incomprensione dovuta al fatto che Vilma si era fermata in
uno slargo laterale della Piazza della Stazione finalmente ci
incrociamo e possiamo dirigere verso il luogo deputato alla serata,
ovviamente dopo avere parcheggiato alla meno peggio sul Lungo
Torrente ed avere attraversato a piedi il Ponte, al di la del quale
troviamo subito Corrado. |
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All'interno
troviamo già tutto pronto, ovviamente Stefano, con Ascorti, Pit,
Piero, gli altri Bergamaschi sono in arrivo a di lì a pochi minuti
ecco Enzo, Cinzia, Cristiano con consorte, e poi Angelo, Fausto e
tutti gli altri.
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Marcello
Salvi
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