Resconto Pubblicato su
Calabash il giorno 31 Luglio 2005 alle ore 10:47
Allora
… la giornata del 29 comincia bene, alla Stazione Termini stanno
difatti girando una specie di spot e c’è Stefania Rocca
che fa finta di parlare al cellulare mentre una telecamera la insegue,
per un po’ seguo le riprese poi mi avvio al treno, capito in uno
scompartimento dove un signore fissa imperterrito la prima pagina di
un libro che ha sulle ginocchia, ad Arezzo passerà alla seconda, una
famigliola inglese, con madre italiana non cesserà di agitarsi fino a
Modena. Arrivo a Parma con quasi un’ora di ritardo sull’orario
previsto, un po’ provato ne approfitto per sedermi una mezzora ai
bordi della vasca d’acqua che si trova nella Piazza davanti alla
Stazione, infine mi decido a prendere il bus numero 10 in direzione
Vicopò. Me ne sto seduto tranquillamente sull’autobus, unico
passeggero, quando un enorme SUV affianca il mezzo ed il guidatore
suonando il clacson mi addita, è Conrad che ha scoperto che quella
corsa, l’ultima, non arriva a Vicopò ed è venuto a cercarmi
inseguendo il bus, scendo alla prima fermata utile e salgo sulla
macchina di Corrado che mi porta nel suo studio laboratorio dove
attenderemo l’arrivo degli altri. Il primo ad arrivare è Luca,
tabacchino parmense, con lui Corrado prepara la brace, poi alla
spicciolata arrivano Cavalex, Baldinik, Pierrecostals, nessuna notizia
di Coco, dato per partecipante ma irrintracciabile, i pochi ma buoni
si gettano sulla lonza alla brace, gli spiedini, le costicine, i vini
e le birre artigianali recuperate da Pierre, i pomodori ripieni, a metà
serata si aggrega per qualche tempo un vicino cinese amico di Conrad
dal nome impronunciabile, dopo la mezzanotte appare Kripsio con
chitarra, e Corrado distribuisce i gelati al limone, ci si lancia un
classico repertorio di canzoni, alle due arriva l’anguria che viene
tosto giustiziata, e si riprende a cantare. Sono le tre quando
Corrado, dopo un giro di caffè, mette all’asta una delle sue pipe
con sistema Hoof, una splendida pipa in ulivo, viene deputato a
pescare dal sacchetto dei bigliettini il nome del vincitore
Pierrecostals che pesca il nome di Pierrecostals, il quale avendo
vinto e testato la pipa dovrà poi riferire. Sono le cinque quando la
compagnia si scioglie, riposo un’oretta nell’appartamento
gentilmente messo a disposizione da Corrado che alle sei ed un quarto
viene a prendermi per portarmi in Stazione, l’ETR500 per Roma è
strapieno di gente che va in vacanza, vedo scorrere le stazioni una
dopo l’altra in una sorta di ipnosi, mi scuoto solamente dopo
Orvieto quando i miei occhi cadono per caso sulla strada che costeggia
la ferrovia e che ogni settimana percorro in macchina per andare nella
mia casa viterbese, da lì a Roma mezzora e siamo arrivati, impreco
come al solito quando l’Eurostar passa accanto alla Salaria, a 500
metri da casa mia ed io so che per tornare lì dalla Stazione Termini
dovrò farmi un’ora di autobus. L’arrivo è in orario, un autobus,
un pasto leggero, si è fatto mezzogiorno, troppo tardi per far
colazione, troppo presto per pranzare, mi butto sul letto con
l’intenzione di farmi un paio di ore di sonno per recuperare parte
delle trenta ore di veglia ma, evidentemente la mancanza di abitudine
ad una serata “dal tramonto all’alba” e forse anche l’età
incalzante, mi sveglio che il Sole è già calato, ho dormito 10 ore
di fila ! Annovero questa tra le tante mattane della mia vita, cose
che ti fanno sentire vivo, ringrazio tutti i partecipanti alla serata
ed in particolare Corrado che si è sbattuto per organizzarla, che mi
ha messo a disposizione la sua casa è mi ha recuperato per le strade
di Parma e riportato in Stazione per tempo, e soprattutto per le
ottime libagioni. Vedere le sue pipe dal vivo è un’esperienza
mistica. Anche questa è fatta ! A quando la prossima ...
|