Intorno alle 11 D’Ario ed io siamo in attesa della Funicolare per Bergamo Alta dove dopo un giro per il centro e per qualche veduta panoramica, vista l’ora fatta, ci buttiamo in un simpatico locale in fondo ad un vicolo dove mi beo di un piatto di Fagottini con Formaggio e Pere e crema di Taleggio Bergamasco, una classica caprese ed un po’ di vino rosso per mandare giù il tutto. A fine pasto poi un mezzo Toscano a testa è l’ideale. Si riprende la passeggiata e si arriva nella Parte Alta di Bergamo Alta, un parco molto bello, dove tra reliquie e cippi commemorativi si gode una splendida vista della valle sottostante e di Bergam Bassa, Stadio dell’Atalanta compreso.

Ottima posizione per sedersi e farsi una bella Pipata Post Toscano. Dopo questa pausa rilassante D’Ario decide di farmi fare una passeggiata sulle mura di Bergamo e dunque ci inerpichiamo su per stradine quasi montane fino ad piccolo mini insediamento urbano con case costruite una sull’altra e divise da una stretta e ripida scala in pietra, superata la quale si gode di un meraviglioso affaccio sulla vallata appena velata dalla bruma. Il pomeriggio è avanzato quindi si riparte alla volta di Bonate per recuperare Angelo.

L’ultima tappa, in attesa che si concluda il tempo per il volo, è la Birreria del Monaco Felice in quel di Suiso dove ci tratteniamo un’ora abbondante ammaliati da uno strano orologio a palle e quando l’ora giunge ci rechiamo con calma ad Orio dove questa volta l’aereo per Roma, caso finora unico, parte in perfetto orario ed alle 23 sono nel parcheggio a tentare di rimettere in moto la 205. Giro la chiave, tiro l’aria, affondo l’accelleratore e dopo 2 minuti di manovre il motore sta acceso da solo, tossicchia e sputacchia ma sta acceso. 

Afferro il mezzo sigaro lasciato sul cruscotto e lo accendo, ora non abbiamo fretta di tornare a casa e nessun aereo che scappa, io e la Tippemeobile possiamo prendercela con calma, molta calma.

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Bonate Sotto

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