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Bonate
Sopra Gara
Interna Berghem 26
Ottobre 2007 - Parte Quarta |
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Pronti
via ! Si comincia la tenzone. Prima la distribuzione dei fogli A4,
dei pigini, dei fiammiferi del Tabacco, poi una serie di
prezisissimi consigli di Mauro Cosmo che si presta a fare da
allenatore tutto il Berghem. Si parte. La prima sorpresa è Dario
che sicuramente distratto dal suo ruolo ufficiale spegne dopo soli 6
minuti, gli altri procedno con Mauro Cosmo che gira per il tavolo
dando consigli a tutti, alla fine della storia vince Fusto con quasi
un’ora e trenta e si porta a casa una bella Armellini in Ulivo. Ma
c’è ancora da fare. Il Berghem omaggia i due illustri ospisti con
una splendida targa per uno che sugella l’evento e cristallizza il
ricordo della serata. Al Presidente dei Presidenti ed al
Campionissimo.
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Ma
la Serata non è finita e pochi irridicubili si trastullano ancora
per un bel po’ in giro per le birrerie bonatesi fino a quando alle
3.20 Cornelio mi lascia davanti l’albergo, recupero la chiave
dalla tasca, giro intorno all’edificio, apro il portoncino in
ferro e mi dirigo verso la reception per prendere la chiave ma… la
reception si trova dietro una porta chiusa e di questa porta non mi
è stata data la chiave ! Panico ! Salgo al secondo piano, magari
hanno lasciato la chiave appesa alla porta, non è così, scendo,
tento nuovamente di aprire la porta, magari non occore spingere ma
tirare. Nulla. |
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Chiamo
al volo Piero prima che vada a dormire, Piero chiama Cornelio che
chiama l’albergo perché solamente lui ha il numero. Sento io
stesso il telefono squillare nella reception ma non c’è nessuno.
Cornelio mi richiama, passa a prendermi e mi porterà da un’altra
prte, per stanotte ci si arrangia, domattina si tornerà a
recuperare il bagaglio ed a dirne quattro ai gestori. Dieci
minuti dopo sono nuovamente in macchina con Cornelio, facciamo
appena 500 metri in avanti e troviamo un altro Hotel, le luci sono
accese, proviamo ad entrare, sono le 3.50, un ragazzotto
evidentemente assonnato e dall’accento vagamente straniero mi dice
che si, c’è una camera libera. Meno male !
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Mi
da la chiave e finalmente salgo. Quando arrivo in camera ed apro la
porta sono stupefatto, saranno almeno 40 metri quadri con una
finestra di due metri quadri che da verso i monti e la campagna, un
bagno che sembra una piazza d’armi ed un enorme letto doppio,
televisore, frigobar, aria condizionata e riscaldamento regolabili.
Ed il tutto a soli 5 euro in più dell’altro ! Alla fine sembra
sia andata bene. Non capisco perché la serratura della porta sembra
otturata con del silicone, ma gratto con un dito e viene via. |
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Comunque
lo stress dell’imprevisto si fa sentire e sebbene mi metta a letto
a guardare mollemente la televisione quando prendo sonno sono già
le 5 del mattino ed alle 8. 30 sono di nuovo sveglio. Rapida
doccia, colazione con pane burro e marmellata, deliziosa è la
giornata, un cappuccino ed alle 9.45 lascio la camera, pago e mi
siedo ad uno dei tavoli esterni a fumare la pipa in attesa di Dario
che arriva puntualissimo alle 10.00, torniamo all’albergo della
sera prima dove evidentemente già si sono accorti dell’errore
commesso e mentre io salgo a recuperare il bagaglio Dario si prende
una Sambuca che non ci verrà fatta pagare.
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Come
ovviamente anche la stanza che in effetti è servita solamente per
depositare lo zaino per la notte. In tutta questa storia alla fine
la cosa che più mi urta è che il palmare era rimasto nello zaino e
quindi non ho potuto come mio solito buttare giù qualche
impressione a caldo. E’ andata così
e per fortuna alla fine è andata bene e c’è ancora tutta
una giornata davanti !
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Marcello
Salvi
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