Houston 75° RTDA

di Maurizio Spunticcia

Prima Parte

Finalmente è arrivato il giorno della partenza, la valigia e il trolley sono davanti la porta pronti per seguirmi in questo secondo viaggio americano. Alle ore 8.00 mio padre mi passa a prendere per portarmi alla stazione Tuscolana dove mi attende il treno che mi porterà all’aeroporto di Fiumicino.

Fortunatamente il traffico mattutino di Roma non è caotico visto che ormai siamo ai primi di agosto e le persone sono in riva al mare a risposarsi, alle 8.20 sono in stazione mi prendo un caffé e dopo questo saluto mio padre e mi dirigo al binario 5 dove alle 8.40 prendo il treno per Fiumicino dove mi sta aspettando Marco, il nostro volo Air France per Parigi parte alle 12.00 circa.

Alle 9.30 circa sono in aeroporto, mi prendo un altro caffè in attesa che arrivi il mio compagno di viaggio che si presenta dopo circa 15 minuti. Facciamo il checkin e ci dirigiamo al terminal in attesa dell’imbarco e dopo esserci rilassati nella sala del Club Ulisses ci dirigiamo al gate e saliamo sull’aereo. Il volo da Roma a Parigi scorre tranquillo e cosi la nostra sosta parigina e verso le 16 ci imbarchiamo sull’aereo diretto negli States. Anche questo volo scorre tranquillo e dopo circa 10 ore arriviamo a Houston, città dove si terrà il 75° RTDA lo show dedicato a tutti gli operatori del settore tabacco e affini.

Prima di uscire dall’aeroporto o meglio di passare la dogana stiamo in fila per un ora circa e ormai la stanchezza si fa sentire, proprio perché avevo fretta una solerte agente di polizia decide che sono un tipo sospetto, più che altro scoglionato ma non certo sospetto, quindi mi portano in una stanza giusto il tempo di altri accertamenti. Fortunatamente incontro un agente di polizia con origini italiane e quindi fra compaesani ci diamo una mano e in 10 minuti sono finalmente libero di entrare negli States.

Prendiamo un taxi direzione Hilton di Houston, hotel adiacente al centro congressi luogo dello show, arrivati a Houston con mia sorpresa vedo che è una specie di città fantasma e dire che sono appena le 18.30 e gia non gira nessuno ne uomini ne macchine ! Entrati in hotel facciamo il check-in ci mangiamo un hamburger e poi a nanna. Alle 4 circa di notte apro gli occhi e comincio a girarmi i pollici per passare il tempo, poi verso le 6 mi metto il costume e salgo al 24° piano dell’hotel dove è presente la piscina e via di bagno con la splendida visuale dei grattacieli di fronte a me.

Verso le 7.30 mi dirigo verso la camera dove, dopo una doccia mi vesto e vado all’abbuffata mattutina a base di bacon, uova, patate e tanto ketchup e per finire un bel piatto di dolci e frutta, in fondo il buongiorno si vede dal mattino. A fine colazione è ora di andare al centro congressi per allestire il padiglione delle pipe, e arrivati li cominciamo a montare una insegna che indica appunto il “pipe pavillion”  insieme a david field e socio, persone simpaticissime conosciute precedentemente allo show Chicago (ricordo ora che ancora devo concludere quel resoconto sigh!!) .

Dopo un ora circa il lavoro è completato e la gru è pronta per issare questa struttura di alluminio e fissarla ai tubolari del soffitto. Che dire della superficie dello show, una cosa immensa, anche se ancora molte cose devono essere allestite compresi gli stand. La giornata scorre tranquilla e in serata David e compagnia mi invitano ad andare a cena con loro in un bel locale messicano, mai scelta fu cosi azzeccata ed infatti posso affermare di non aver mai mangiato cosi bene in un locale messicano con “ciucca” di Margherita compresa nel prezzo.

Dopo cena torniamo in hotel dove tutto il popolo degli espositori e delle standiste è nella lobby a fumare e bere alla grande, incontro molte persone simpatiche ed in poco tempo ho le tasche piene di sigari e decido di accenderne uno in compagnia di una birra, la serata scorre piacevole tra una chiacchiera e l’altra e giunge l’ora di andare a dormire, il giorno dopo abbiamo da allestire la meeting room per il preshow.

Apro gli occhi e sono le 5 il tempo di vedere un po' di televisione e alle 6 apro la piscina con un bel tuffo e dopo un po di vasche, mi immergo nella vasca con acqua calda ed idromassaggio dove praticamente raggiungo la pace dei sensi, dopo un po sento troppo caldo e quindi un bel tuffo in piscina per riprendermi e mi sdraio sul lettino con i grattacieli di fronte a me, un bel panorama tutto sommato. Come il giorno precedente ripeto il rito sacro della colazione e parto per andare ad allestire la stanza del preshow, dove presenteremo la pipa dedicata allo show, tradizione ormai annuale.

Lo show va decisamente bene ed ho anche l’occasione di conoscere diversi rivenditori americani con cui scambiare quattro chiacchiere in totale relax e in compagnia della mia pipa. Anche questo evento si conclude e dopo aver smontato tutto quanto ci dirigiamo in camera per una rapida doccia e poi via verso la tradizionale cena offerta dagli organizzatori dell’RTDA.

Inutile dire che ho mangiato per 4 soprattutto i dolci che potevano essere bagnati nel cioccolato  che fuoriusciva dalle fontane sparse all’interno della sala. Dopo qualche buon sigaro e una buona dose di risate insieme ad altre persone giunge l’ora di andare a dormire, in attesa del giorno dopo e cioè l’apertura ufficiale dello show.

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Maurizio Spunticcia

 

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23/04/15 - 21.49.19
by Marcello Salvi 2006

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