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II
Coppa Roma
17
Giugno 2007
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Parte III ---
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L'ora
della tenzone è giunta, nonostante un piccolo intoppo con la
struttura che ci ospita, che però ci porta via solamente mezzora. Gli
informatici si mettono al lavoro, si monta il videoproiettore, si
collegano i PC e si trasferiscono le anagrafiche dei concorrenti, non
è un lavoro difficile ma bisogna stare attenti per non sbagliare
qualcosa. Intanto i Giudici che sono arrivati preparano le scatoline
con i fiammiferi e si predispongono a disrtibuire i Fogli di Gara e le
Pipa che come norma vuole sono state requisite all'iscrizione.
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I
Bergamaschi scoprono che il loro Segretario ha dimenticato a casa la
Pipa da Gara e quindi il suo tempo non verrà conteggiato tra quelli
validi ai fini del tempo di squadra e noi purtroppo scopriamo che il
Vice Presidente Giuliani, per motivi oscuri che tali resteranno non è
tra i presenti, più di tanto non si può aspettare e quindi si
procede, breve discorso del Presidente del Pipa Club Italia, Dottor
Lodi, e poi si parte con i 5 minuti al caricamento.
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Nei
5 minuti destinati al caricamento si può assistere alle pratiche più
singolari da parte dei concorrenti, ognuno dei quali ha un metodo
tutto suo per preparare il tabacco, c'è chi lo macina tra le mani,
chi lo spezza filamento a filamento, si separa i pezzi più spessi da
quelli più piccoli, chi lo infila nella pipa striscia per striscia,
chi lo butto dentro come capita, chi carica e svuota, chi tiene la
pipa sul tavolo e chi la mette in bocca per verificare il tiraggio,
chi segna sul pigino la profondità.
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Finiti
i 5 minuti qualche secondo di tempo per permettere ai Giudici di
verificare che tutto sia a posto e scatta la Gara vera e propria, un
minuto per accendere e poi via !
Scatta
il cronometro e dopo pochi secondi il fiammifero di Enzo Conia si
spegna, ma il Giudice si rifiuta di sostituirlo perché la fiamma
aveva già toccato il tabacco, il tempo scorre.
Il
minuto è finito e la Gara vera e propria è cominciata.
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I
lento fumatori in Gara sono animali strani, c'è chi passa tutto il
tempo fissando l'interno del fornello, chi addirittura posa la pipa
sul tavolo e la osserva, chi la tiene in bocca costantemente, chi si
mette le cuffie con la musica e si estrania dal mondo e poi c'è chi
chiacchiera con il vicino di tavolo e chi, come Piero, decide che
abbastanza rilassato per leggersi una bella rivista.
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L'atmosfera
è rarefatta, i Giudici si aggirano per la Sala in un silenzio a
tratti surreale, la fotografa ufficiale approfitta delle quiete per il
suo lavoro, una volta passati i primi 40 minuti, in cui spengono gli
hobbisti e i semplici appassionati, e nei quali spengo anche io,
troppo preso dal seguire tutte altre vicende, la Gara entra nel vivo
perché rimangono i Campioni, quelli veri, i Campioni del Mondo.
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Prima
dell'ora o intorno all'ora spegneranno anche quelli che fanno più sul
serio ma per distrazione o sfortuna questa volta si sono fermati poco
oltre il sessantesimo minuto.
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Marcello
Salvi |
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