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The Cagli Experience
2007
Volume I |
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E anche questa è andata !
Anche Cagli 2007 passa nell’Album dei Ricordi. Andiamo con ordine.
Era una notte buia e tempestosa … no non va bene … era
pomeriggio, faceva caldo e splendeva un bel Sole giallo ed Angelo ed
io correvamo lungo la Tangenziale Est di Roma in Direzione San
Giovanni per recuperare al volo le 100 Legio spillette fatte
realizzare a tempo di record, poi ricorrevamo in Direzione opposto
fino a Via Cola di Rienzo per caricare due casse di vino offerto al
Club dal Senatore Socci.
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Poi di corsa a fare la
spesa per la cena ed infine, caricata la Tippetemobile come un camion
via lungo l’Autostrada, l’appuntamento è alla Stazione di
Servizio Roma Nord alle 20.30, prima di tutto questo nel pomeriggio
eravamo passati a fare il “Giro delle Tre Chiese”, in sequenza:
Novelli, Becker e Musicò. Prima da Novelli a concordare gli ultimi
particolari con Zak, poi da Paolo Becker a dare una sbirciata in
anteprima alla pipe che avrebbe portato e poi da Msicò a ritirare le
Foundation Legio 2007 da consegnare ai Soci.
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Era una notte buia e
tempestosa … ecco adesso ci sta bene … difatti verso le 20.10
mentre entravamo nella Stazione di Servizio, in anticipo, la notte era
scesa le nuvole si stavano scaricando, pioveva fitto e neppure le
pensiline fermavano l’acqua costringendoci a rimanere chiusi in
macchina in attesa della seconda vettura del Cagli Express, che
puntuale arrivava intorno alle 20.30 fendendo con i fari la pioggia
che ancora insistentemente cadeva, un rapido trasbordo di merci per
alleggerire l’oberata Tippetemobile e via … verso nuove
inenarrabili avventure.
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Nonostante la pioggia
l’autostrada scorre liscia fino ad Orte dove usciamo per prendere la
superstrada per Viterbo e qui qualche guaio si manifesta, i 20 anni
della Tippetemobile si fanno sentire, ma più che altro si fa sentire
la seconda marcia, che è tornata al creatore in Gennaio e mi
costringe ad arrampicarmi su per le colline giocando di prima e terza,
alfine si guadagna Viterbo e la povera vetturetta, provata, viene
rimessata nel box dove entra rombando come un aereo, visto che anche
la marmitta ha ceduto le armi strada facendo, si conclude il trasbordo
e si parte definitivamente per Roccalvecce.
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L’ora
non è tarda quando arriviamo e riavviata la casa, ferma da un po’,
si monta rapidamente la griglia sul terrazzo e si passa a preparare le
bruschette al patè d’olive fatto dalla mamma di Paolo, tra una
salsiccia ed bistecca viene a trovarci la Micia che abita questa parte
della collina di Pian della Cute e si unisce al banchetto insieme a
noi, si giustizia una bottiglia dell’ottimo Nero d’Avola offerto
da Flavio e quando le libagioni sono finite e la mezzanotte passata si
passa in salone per una fumata in compagnia e per la visione del
mitico “Fascisti su Marte”.
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La stanchezza coglie tutti improvvisamente,
la giornata piena e lo stress mentale si fanno sentire e qualcuno non
ha neppure voglia di cambiarsi e va a dormire vestito. Prima di andare
a dormire anche io raccolgo tutti gli avanzi della grigliata e li
lascio in un piattino di plastica sul terrazzino davanti
all’ingresso di casa, chiuso le due porte e me ne vado a letto anche
io.
Quest’anno nessuno punta la sveglia,
vogliamo dormire !
Seconda
Parte ------->>>
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Marcello Salvi
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