Il mio rapporto con Parigi inizia una piovosa mattina di molti anni fa, per la precisione il 3 Aprile del 1989, quando il Palatino, il treno che collegava Roma a Parigi si fermò in testa alla Gare de Lyon. Era la classica gita scolastica di fine Liceo e Parigi ci apparve in un cielo grigio, senza Sole, con una pioggia battente ma leggera, sarà anche per questo che a me Parigi piace di più in inverno che in estate. Quel viaggio, approssimativo ed errato, mi ha permesso di vedere una Parigi che forse nessuno ci avrebbe portato a vedere in quel tempo ed in quella situazione. L'agenzia che aveva organizzato il tutto aveva fatto un grossolano errore.

Ci aveva piazzato in un albergo di Avenue du Maine, Zona Montparnasse, Sud Ovest di Parigi ma, scambiando il nome del nostro Hotel con un altro della stessa catena, ci aveva assegnato un Ristorante a Montmatre, nella Zona Nord Est, peraltro in Boulevard de Clichy, Zona decisamente non idonea ad una scolaresca. Questo singolare errore però fu positivo, perché il viaggio che ogni giorno dovevamo fare per attraversare Parigi ci portò a conoscerla come se fossimo parigini. Che tra questa città e me ci sarebbe stato un ottimo rapporto si è però capito nei giorni successivi. Il 4 Aprile, aprendo la finestra della camera scopro che ha nevicato, incredibile !

A Roma la neve la vediamo una volta ogni venti anni e qui in Aprile Parigi ci accoglie con la neve, visitare la Reggia di Versailles sotto la neve fu divertentissimo. Il giorno dopo, 5 Aprile, entrai in un negozio di Souvenir vicino Notre Dame per comprare un accendino ricordo, anche se all'epoca non fumavo compravo sempre accendini ricordo. Rimettendo i soldi nel portafoglio dieci franchi caddero per terra e ne raccoglierli scoprii che sotto c'era una banconota da 500 franchi ! Ero partito dall'Italia con 800 franchi ed improvvisamente ne avevo 1300 !