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Dopo
cena ed una bella fumata nella Sala Fumatori del Corte Ingles riprendo
la strada della Funicolare per dedicarmi a qualche foto notturna,
l'atmosfera è decisamente particolare, la Piazza del Teatro di
Arriaga sembra uscita da un presepe e la Stazione di arrivo della
Funicolare appare spettrale nel cielo rossastro dell'ultimo Tramonto,
le ombre che si allungano sui giardini innevati producono effetti
sinistri ma è quasi nulla in confronto all'aspetto della Piazza della
Funicolare quando scendo, nel buio della notte, nel lucido della
pioggia, sembra l'ingresso della Batcaverna.
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La
mia visita a Bilbao finisce qui, contemplando dall'alto le luci della
città ed il nastro argenteo del Nervion che la taglia nel mezzo,
l'ultima funicolare è alle 22.00, ho il tempo di fumarmi la pipa
davanti all'ingresso, sotto la grande vecchia ruota di sollevamento,
che nella foto si intravede appena a sinistra del caseggiato. Ho
deciso di non prendere l'autobus delle 11.30 consigliato dalla
compagnia aerea poiché arriverebbe all'aeroporto di Santander alle
13.00, quindi appena 5 minuti prima della chiusura del chek-in,
prenderò quello delle 9.30 che arriva invece alle 11 e mi lascia
tutto il margine di tranquilità che mi occorre. Ma ovviamente le cose
andranno diversamente.
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Mentre
rifaccio la valigia dalla televisione accesa arrivano immagini
apocalittiche di autostrade bloccate per neve e colonne di macchine
che procedono a passo d'uomo, rivedo la mia decisione e stabilisco che
prenderò il bus delle 7.30, per evitare qualsiasi imprevisto, ma
anche questa decisione verrà rivista poiché, la mattina successiva,
in un eccesso di apprensione, mi trovo alla fermata del tram alle
05.55 pronto a prendere il primo convoglio delle 06.04 per Basurto,
dove arrivo 15 minuti dopo, con tutto il tempo per prendere il bus
delle 7. Tutto inutile. L'autostrada è sgombra, di neve nessuna
traccia ed alle 9 sono alla Stazione dei Bus di Santander, con quasi 5
ore di anticipo sul volo.
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Rapida
colazione, bus per l'Aeroporto ed alle 10 sono già nel piccolissimo
Aeroporto di Santander, mi faccio una fumata fuori della porta,
completo il check-in ed in un modo o nell'altro arriva l'ora di
partire. A differenza dell'arrivo ora il cielo è sgombro ed il
viaggio è tranquillo, dura anche 20 minuti in meno dell'andata e
rapidamente appare sotto di noi la foce del Tevere, poi un pezzo alla
volta, nella luce dorata del tramonto, sfila tutta Roma ed alla
Stazione di Ciampino, mentre aspetto il treno per Termini, appare nel
cielo uno splendido, doppio, Arcobaleno.
Anche questa è fatta, prossima fermata: Ginevra !
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Marcello Salvi
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