| |
|
Madrid Ottobre
2005 Giorno
3 |
Giorno
3
Dove
"Se puede ganar !" |
|
Il
gran giorno è arrivato, Jeronimo ci attende all'Orso per condurci
alla Masia del Campo dove si svolgerà la gara, ovviamente dopo un
pranzo in cui i soli antipasti sarebbero stati più che
sufficienti. Prima del pasto un'irruzione delle Brigate Antifumo
Madrilene crea un po' di scompiglio, la riunione viene bollata
come clandestina ed il Presidente Javier viene arrestato,
ovviamente si trattava di una farsa, uno spettacolino messo su dal
figlio del Presidente e dai suoi amici. Prima del pranzo avviene
la piccola cerimonia con la quale Massimo Musicò diviene socio
onorario del CAP di Madrid e presenta la pipa dell’anno 2006.
|
Finito di
abbuffarsi di pesce, carne, vini bianchi e rossi, spumanti e dolci vari
ci si sposta finalmente nella sala preparato per la Fumada, chi ha detto
che le gare di lentofumo sono di una noia mortale forse non ci è mai
andato, vengono distribuite le attrezzature, pipa compresa, scatta il
cronometro a 5 minuti per il caricamento e dopo le verifiche di rito
scatta il conteggio vero e proprio, un minuto per accendere e poi via !
Al minuto 2 e 30 il primo caduto, omaggiato con un vaso colmo di
fiammiferi ed una pipa Armellini. Il colpo di scena al minuto 30 e
spiccioli quando l’operatore seleziona sul grande tabellone
elettronico un nome, un brusio di stupore ed incredulità percorre la
sala, l’operatore da invio ed il nome passa nella colonna dei
concorrenti caduti, al mio tavolo un compito signore serra i pugni al
cielo ed urla “Se puede ganar ! Se puede ganar !“, che sarebbero a
dire “Si può vincere ! Si può vincere !”. Il nome era quello di
Toni Pascual, il vincitore dello scorso anno, il favorito di default di
ogni competizione spagnola. Al minuto 40 e 56 capisco che ho finito la
gara, picchio il pigino sul bicchiere, segnale convenzionale, giro la
pipa e mi rendo conto che cade solamente cenere, me la sono fumata tutta
e sicuramente per paura di spegnerla troppo di fretta, mi sale un po’
di rabbia quando vedo che nei 5 minuti successivi è una vera ecatombe,
mi sarebbe bastato fare 45 per entrare nei primi 20. Pazienza. Al minuto
57 e rotti cade anche Gianni Gesualdo, Segretario del Superba di Genova,
piazzandosi 17. |
|
|
Il
vincitore, Ferreira, portoghese, stabilisce il nuovo record della
sua nazione e come premio porta a casa una Calabash Dunhill, a
seguire secondo la classifica i vincitori scelgono il loro premio
dalla tavolata predisposta con cura, Gianni prende una schiuma
molto particolare con il marchio del Cachimbo Club de Portugal, il
22° arrivato porta a casa una Don Carlos (non so se si capisce la
ricchezza dei premi da questo particolare), io prendo una pipa
piccolina, una terracotta dal bocchino lunghissimo, vengo a sapere
poi che è una Gambier a Paris del 1898, sono decisamente
soddisfatto. Ancora una volta Gianni ed io decidiamo di
abbandonare la compagnia intorno alle 21, in fondo siamo in giro
dalle 10 del mattino, con la Metro torniamo in albergo, una rapida
doccia e poi via al Museo del Prosciutto, dove ci diamo ai gamberi
all’aglio, al prosciutto ed al formaggio. Una passeggiata nella
Madrid notturna, che alle 24 di sabato comincia appena a prendere
vita e verso l’una a nanna, almeno così speravo. Purtroppo
nella stanza accanto alla mia c’era un coppia che si è data
molto da fare fino alle tre, con buona e ripetuta soddisfazione
della signora devo dire, quindi anche per questo giro poco sonno.
|
<----------
Torna Giorno 2 |
Segue
Giorno 4 ----------> |
|
|
Marcello Salvi
|
|