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Valencia e’ una citta’ singolare, ne’
provincia ne’ metropoli, non e’ veramente Spagna ma neppure
entita’ autonoma, e’ vecchia e incredibilmente moderna nello
stesso tempo, una citta’ in bilico tra passato e futuro, in
rapida transizione, citta’ tra le piu’ antiche del
Mediterraneo, gemella di quella Sagunto, che si trova a 27
chilometri, che nel 219 a.C. fu causa dello scoppio della Seconda
Guerra Punica, a lungo dominata dagli Arabi, teatro delle gesta
del Cid, riconquistata infine da Jaume I d’Aragona, cadde in
declino dopo la cacciata dei Mori, ultimo baluardo dei
Repubblicani nella Guerra Civile.
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Negli Anni ’50, vittima di una
tremenda alluvione la Municipalita’ prende una decisione
destinata a cambiare il volto della Citta’: il Turia, il fiume
che attraversa Valencia viene deviato, il suo letto, rimasto
asciutto e scarno verra’ recuperato con giardini, impianti
sportivi, passeggiate, passerelle volanti: un parco verde che
corre 15 metri sotto il livello della strada dalla Zona Nord di
Valencia fino al Mare, accogliendo anche strutture scientifiche,
giardini botanici, Auditorium. L’anima variegata di Valencia si
vede subito nella Stazione Ferroviaria, in Stile Secessionista
Ungherese, accanto alla classicissima Plaza de Toros. Molto bella la zona Universitaria, piena di ristoranti e
localini ed immediatamente a ridosso dello Stadio Mestalla, i cui
spalti fanno capolino dietro i palazzi Universitari.
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