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Il
viaggio inizia al tramonto sorvolando la Foce del Tevere, per un
capriccio di Ryanair mi hanno unilateralmente trasferito dal volo
delle 09.10 a quello delle 18.35, questo comporta una serie di
problemi il primo dei quali è avere perso l'intero pomeriggio del
Giovedì e dover riprogrammare di conseguenza gli altri giorni con
la necessità di tagliare parte del programma previsto, cosa della
quale mi occuperò direttamente sul posto in base al tempo
meteorologico, difatti in partenza siamo stati informati che su Valencia si stava abbattendo un violentissimo temporale, del quale
mi preoccupo poco dal momento che non dovrò uscire allo scoperto.
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Il
secondo problema è che l'Ufficio Turistico dell'Aeroporto chiude
alle 20.30, mentre il mio volo arriva alle 20.50 e quindi non
potrò ritirare la Valencia Card acquistata on line, per fortuna
dopo consultazione del sito ho scoperto che esiste un Kiosko
attivo 24 ore in aeroporto e completamente automatizzato dove poter
ritirare la tessera. Il volo procede regolarmente salvo qualche
turbolenza sulle Bocche di Bonifacio, all'arrivo a Valencia cade
ancora qualche goccia ma il peggio sembra passato, l'aeroporto è
semideserto anche se non sono ancora le 21, trovo facilmente il
Kiosko che rapidamente, dopo avere fornito a video il codice di
acquisto, sputa la mia Valencia Card da una fessura.
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Posso
così prendere la metropolitana, fare il cambio a Angel Guimerà e
recarmi in hotel, grazie al tunnel che collega la metro al piano
interrato dello stesso non ho bisogno di uscire all'esterno, mi
viene assegnata, in pochi minuti, una camera fumatori all'ottavo
piano con vista sul piazzale, quando mi chiudo a porta alle spalle
sono esattamente le 22.15, non mi resta quindi che cenare con i
tramezzini che mi sono portato da Roma e sistemare il resto delle
vettovaglie nel frigorifero, tra merendine e barrette ho la
colazione già pronta, allo scopo estraggo dalla valigia la
caffetteria elettrica e la posiziono sul mobile, pronta alla
bisogna.
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Prima
di andare a dormire noto una cosa che non avevo notato gli anni
precedenti: alle 23 le insegne del centro commerciale e del Corte
Ingles sono accese mentre il piazzale è moderatamente illuminato,
alle 2 del mattino quando mi riaffaccio, scopro che le insegne
sono spente ma il piazzale rifulge di luci, anche troppe, strana
questa idea di spegnere le insegne e accendere ogni altra luce
possibile e anche il maxi schermo pubblicitario è acceso come un
faro nella notte..
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Marcello
Salvi
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