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In
cima alla salita accediamo alla spianata sull'altro lato della quale
ci aspetta la maestosa porta d'accesso a Sagunto. La storai sarebbe
lunga ma semplifichiamola. Dopo la Prima Guerra Punica Roma e
Cartagine decisero di raggiungere un accordo e di spartirsi il
Mediterraneo, a Roma sarebbe spettata la sponda Nord, a Cartagine
quella Sud, mentre nell'Hiberia, l'odierna Spagna, dove erano
entrambe già presenti si decise di porre un confine sull'Ebro, il
fiume che oggi attraversa Saragoza e scende a Sud fin nelle
vicinanze di Barcellona, tutto ciò che rimaneva ad Est dell'Ebro
era sotto l'influenza di Roma, ad Ovest sotto quella di Cartagine,
nel mezzo una sorta di Zona Neutrale.
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Sagunto
si trovava ai margini della Zona Neutrale, nei pressi della Zona di
Influenza Cartaginese, tuttavia decise di commerciare con Roma e
chiese la protezione che Roma concesse, Cartagine ritenne questo un
atto di guerra e pose sotto assedio Sagunto. Roma non intervenne
discutendo del fatto se fosse conveniente intervenire oltre la Zona
di Influenza violando il trattato. Sagunto non si arrese, fu
conquistata, distrutta e tutti i suoi abitanti uccisi dai Caraginesi,
solamente a questo punto Roma intervenne, fu l'inizio della Seconda
Guerra Punica e dell'Impero, da questo momento in poi la potenza di
Roma crebbe in maniera irrefrenabile. |
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Sulla
spianata si trovano chiare tracce di quello che era il Foro, anche
se già dall'esterno si notano palesi rimaneggianti di epoca
medievale all'interno la città mostra edifici ancora in piedi con
l'impianto interno intatto ed una vista sul Mediterraneo
assolutamente spettacolare. <-------Vai
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Marcello
Salvi
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