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La
mattina successiva inizia molto presto, prima ancora che aprono i
bar, faccio quindi un giro prima di dedicarmi ad un cappuccino con
muffin al cioccolato con pezzi di cioccolata grandi come noccioline,
poi mi predispongo all'escursione a Sagunto, anche se sono perplesso
nel constatare come dei Romani abbiano deciso di disertare la visita
ad una delle città più importanti per la storia di Roma, quella
che ha segnato il discrimine tra Roma come mera potenza regionale e
Roma come potenza globale, come ebbi già modo di constatare nel
2010, quando organizzai la passeggiata storica lungo le mura
aureliane la cultura risulta meno attraente dello shopping.
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Comunque
partiamo in 8 e subito incappiamo in un problema, scesi nella metro
alle 08.02, con il treno alle 09.00 constatiamo che il primo
passaggio è previsto per le 08.29, sembra strano ma non possiamo
farci nulla, arriva, piena modello giapponese, in qualche modo
entriamo, una sola fermata per fortuna, scendiamo ad Angel Guimerà
ed appena raggiungiamo il marciapiede dell'altra linea ci rendiamo
conto che è talmente pieno da non riuscire ad accogliere tutti e la
la metro successiva è prevista dopo 20 minuti mentre arriva ancora
gente, una voce dall'altoparlante ci mette al corrente che siamo
incappati in pieno sciopero. |
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Abbiamo
meno di 20 minuti per arrivare alla Stazione che dista 900 metri,
decidiamo di uscire e tra stradine e viottoli, aiutati dal
navigatore raggiungiamo l'entrata posteriore di Xativa, mi fiondo di
corso alle macchinette automatiche per fare i biglietti , ci riesco
anche con 30 secondi di margine ma purtroppo il treno parte, per
fortuna, il controllore al binario mi informa che ne è previsto un
altro, che non era segnato sull'orario online, dopo 20 minuti, c'è
tempo per riprendere fiato dopo tutto. <-------Vai
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Marcello
Salvi
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