| |
|
|
|
|
La
domenica mattina il risveglio avviene molto presto, talmente presto
che non è possibile attendere fino all'ora di colazione (che
abbiamo fissato per le 9), quindi apro il trolley e recupero dei
viveri di emergenza, tiro la tenda ed osservo il traffico di treni
colorati che si avvicendano sui binari dello scalo che ho di fronte,
per la prima volta nella luce identifico per bene le due torri nere
all'interno delle quali ci sono gli ascensori che danno accesso ai
sottosanti binari dei treni dei quali ci siamo serviti la sera prima
e dei quali ci serviremo ancora, un'occhiata fuori dalla porta
finestra e scopro che la stanza da su un canale e che sul fondo del
canale ci sono delle biciclette: il posto giusto per loro ! |
Per
ingannare il tempo che ancora manca all'appuntamento decido di
esplorare la zona intorno all'hotel che comunque non è esaltante,
ci troviamo su uno svincolo della tangenziale, di fronte ad un
centro commerciale, che ovviamente alle 7 del mattino di Domenica è
chiuso, una passerella ciclabile ad S scavalca i canali per arrivare
fin l'altro lato dei moli, decido di girare intorno all'edificio
dell'hotel e come prima cosa scopro la totale assenza di protezioni
che impediscano a chiunque di finire in acqua, fa molto freddo ma
nonostante tutto ci sono molte persone che corrono o vanno in
bicicletta, all'alba di Domenica ... |
|
|
Infine
mi siedo nella Hall in attesa degli altri che giungono puntualmente,
il problema dovrebbe essere dove fare la colazione visto che in
Hotel costa 150 Corone (circa 21 euro), tuttavia uno di noi si offre
di offrire, oscuri i motivi, così ci dirigiamo verso la sala
colazione, entriamo, ci sediamo, un cameriere ci porta caffè e
latte, noi ci forniamo di dolci, salumi, prosciutti, frittate,
salsicce, patate e qualsiasi altra cosa offra il buffet, tuttavia
nessuno ci chiede il numero della camera, finita la colazione ci
alziamo per andare via ed uscendo scopriamo che all'ingresso c'è un
terminale, non visibile entrando perché nascosto dal rialzo del
mobile, con una signorina che controlla. |
Al
nostro ingresso la postazione non era presidiata, comprendiamo
dunque che, del tutto in buona fede, abbiamo scroccato la colazione,
seppure sentendoci un po' in colpa siamo sazi, recuperiamo gli zaini
con il necessario e ci incamminiamo verso il luogo dove si svolgerà
la gara in una giornata soleggiata ma freddissima. <-------
Vai alla Quarta Parte Vai
alla Sesta Parte -------> |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Marcello
Salvi
|
.
. |