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Il
ritorno a Mechelen è in purissimo Spirito Legio, difatti appena
usciti dalla Sala ci accorghiamo che piove, ma dobbiamo comunque
coprire il chilometro e duecento metri che ci separa dalla
fermata dell'autobus, attraversiamo quindi il piccolo borgo, poi
ci inoltriamo sulla statale usando la ciclabile, arrivati al
ponte che scavalca l'autostrada però evitiamo di fare il salto
del montone e percorriamo in contromano la carreggiata fino alla
rotatoria, superata la quale intravediamo all'orizzonte il
gabbiotto adibito a fermata, per fortuna è coperto !
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Secondo
l'orario affisso siamo in anticipo di 7 minuti sul passaggio del
bus, ma quando dopo 15 minuti ancora non è passato nulla
cominciamo ad avere qualche timore, dopo un'attesa che sembra
interminabile un bus appare in fondo alla strada ma a causa
della curva e del maltempo non si capisce il numero, capisco
comunque che non accenna a fermarsi, quindi alla cieca alzo il
braccio, il mezzo frena vistosamente e solamente quando è a
pochi metri posso accertarmi che è la linea giusta, biglietto
al conducente e ripartenza, invero a velocità molto sostenuta
fino a Mechelen.
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Dalla
stazione all'Hotel si tratta di un altro chilometro circa, che però
percorriamo a questo punto con calma, la pioggia è cessata e l'Hotel
sicuramente non sarà spostato, lo raggiungiamo molto facilmente e dopo le
formalità una mezzora di riposo, prima di dedicarci alla cena.
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Marcello
Salvi
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