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La
mattina di martedì il programma prevede la discesa verso la
città che non si è potuta fare il pomeriggio precedente a
causa della pioggia, oggi il cielo invece sembra terso e
limpido, quindi si discende la Via Nerudova fino al Ponte Carlo,
incontrando una sequela infinita di negozi di souvenir,
automobili a dir poco improbabili e turisti ogni dove. Il Ponte
Carlo è ingombro di bancarelle di pittori, venditori di
calamite ed ogni altro souvenir possibile, sull'altra sponda si
entra a Staré Město, la Città Vecchia, molto più piccola a
percorrerla di quanto non potesse sembrare a guardarla sulle
mappe. |
Nel corso del XII secolo si stabilirono in questa parte della città italiani, ebrei, tedeschi,
borgognoni, nel XIV secolo, Carlo IV del Sacro Romano Impero espanse ulteriormente la città con la fondazione della Città
Nuova, oggigiorno è possibile identificare idealmente un tratto di quel fossato nella via Na Příkopě, termine che tradotta in lingua italiana indica per l'appunto via "dalla fossa" o anche "del fossatello".,
a poche decine di metri da Na Příkopě, non a caso si trova la stazione
metro Můstek. Il termine můstek si può tradurre come il
"Ponticello", Proprio in quel punto si trovava il ponte sul fossato che
dava alla città di Praga, destinata generalmente solo ai ricchi e ai nobili del tempo.
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Questa
Zona della Città, dove si trova la Piazza Principale con
l'Orologio Astronomico, che a differenza di quanto ci si
potrebbe aspettare non si trova sulla Torre, ma alla base della
Torre, è una specie di grande giocattolone turistico,
eccessivamente pieno di ristoranti e negozi, con cambia valute
che vi braccano lungo i marciapiedi.
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Marcello
Salvi
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