Secondo il calendario celtico in uso 2000 anni fa tra i popoli dell’Inghilterra, dell’Irlanda e della Francia settentrionale, l’anno nuovo iniziava il 1° novembre. Questo giorno coincideva con la fine della stagione calda, celebrata la notte del 31 ottobre con la festa di
Samhain. Per un popolo essenzialmente agricolo come i Celti, l’arrivo dell’inverno era associato all’idea della morte e si credeva che gli spiriti esercitassero il loro potere sui raccolti dell’anno nuovo. La festa di Halloween è dunque legata al mondo della natura, per quanto lo spiritismo apparisse contrario ai principi del Cristianesimo che si stava diffondendo nel nord Europa.
Nell'VIII secolo, Papa Gregorio III spostò la data di Ognissanti dal 13 maggio al 1° novembre facendola seguire dalla Commemorazione dei Defunti, creando così una continuità cristiana con la festa di Samhain allo scopo di scalzarla dalla cultura popolare (la festa del 1° novembre divenne di precetto nell’840).
Secondo l'Oxford Dictionary of English folklore: "Certamente Samhain era un tempo per raduni festivi e nei testi medievali irlandesi e quelli più tardi del folclore irlandese, gallese e scozzese gli incontri soprannaturali avvengono in questo giorno, anche se non c'è evidenza che fosse connesso con la porte in epoca
precristiana, o che si tenessero cerimonie religiose pagane."
I miti irlandesi che menzionano Samhain furono trascritti dai monaci cristiani tra il X e
l'XI secolo, cioè circa 200 anni dopo che la Chiesa Cattolica aveva inaugurato il giorno di Ognissanti ed almeno 400 anni dopo che l'Irlanda era stata
cristianizzata. Negli ultimi anni, comunque, la festività di Halloween ha preso un carattere molto più consumistico e moderno. Festeggiamenti che durano interi weekend sono ormai tipici in tutti gli stati di influenza
anglofona. Così quindi in Stati Uniti, Irlanda, Australia e Regno unito, Halloween viene festeggiato come una "festa del costume", dove party in maschera e festeggiamenti tematici superano il tipico valore tradizionale del "dolcetto o scherzetto", per dar vita ad una nuova tradizione di divertimento, tipica di una gioventù cresciuta.
La parola Halloween è attestata la prima volta nel XVI secolo, e rappresenta una variante scozzese del nome completo
All-Hallows-Even, cioè la notte prima di Ognissanti (in inglese arcaico All Hallows Day, moderno All
Saints). Sebbene il sintagma All Hallows si ritrovi in inglese antico
(ealra hālgena mæssedæg, giorno di messa di tutti i santi), All-Hallows-Even non è attestato fino al
1556. Lo sviluppo di artefatti e simboli associati ad Halloween si è andato formando col passare del tempo. Ad esempio l'intaglio di jack-o'-lantern (tipiche zucche nelle quali si intagliano volti spaventosi) risale alla tradizione di intagliare delle rape e farne delle lanterne per ricordare le anime bloccate nel
Purgatorio. La rapa è stata usata tradizionalmente ad Halloween in Irlanda e Scozia,[8] ma gli immigrati in Nord America usavano la zucca originaria del posto, che era disponibile in quantità molto elevate ed era molto più grande – facilitando il lavoro di intaglio.[8] La tradizione americana di intagliare zucche risale al
1837 ed era originariamente associata con il tempo del raccolto in generale, venendo associata specificatamente ad Halloween verso la seconda metà del
Novecento.
Il simbolismo di Halloween deriva da varie fonti, inclusi costumi nazionali, opere letterarie gotiche e horror (come i romanzi Frankenstein e Dracula) e film classici dell'orrore (come Frankenstein e La mummia).[11] Tra le primissime opere su Halloween si ritrovano quelle del poeta scozzese John Mayne che nel 1780 annotò sia gli scherzi di Halloween in "What fearfu' pranks ensue!", sia quanto di soprannaturale era associato con quella notte in "Bogies" (fantasmi), influenzando la poesia Halloween dello scrittore Robert Burns.[12] Prevalgono anche elementi della stagione autunnale, come le zucche, le bucce del grano e gli spaventapasseri. Le case spesso sono decorate con questi simboli nel periodo di
Halloween. Il simbolismo di Halloween include anche temi come la morte, il male, l'occulto o i mostri
mitologici. Nero e arancione sono i colori tradizionali di questa festa.
Fare dolcetto o scherzetto è un'usanza di Halloween. I bambini vanno in costume di casa in casa chiedendo dolciumi come caramelle o qualche spicciolo con la domanda "Dolcetto o scherzetto?". La parola "scherzetto" è la traduzione dell'inglese "trick", una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto ("treat"). "Trick or treat" (dolcetto o scherzetto) in realtà significa anche "sacrificio o maledizione".
La pratica del travestirsi risale al Medio Evo e si rifà alla pratica tardomedioevale dell'elemosina, quando la gente povera andava porta a porta ad Ognissanti (il 1º novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna,[15] sebbene pratiche simili per le anime dei morti sono state ritrovate anche in Sud Italia.[16] Shakespeare menziona la pratica nella sua commedia I due gentiluomini di Verona (1593), quando Speed accusa il suo maestro di "lagnarsi come un mendicante ad Hallowmas
[Halloween]."
Gli atteggiamenti cristiani verso Halloween sono diversi. Nella Chiesa Anglicana alcune diocesi hanno scelto di enfatizzare le tradizioni cristiane del giorno di
Ognissanti, mentre alcuni altri protestanti celebrano la festività come Giorno della Riforma, un giorno per ricordare la Riforma
Protestante. Padre Gabriele Amorth, un esorcista nominato a Roma dal Vaticano, ha detto che "Festeggiare la festa di Halloween e' rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona.". In anni più recenti, l'Arcidiocesi di Boston ha organizzato una "Festa Santa" in questo giorno cercando di portare la festa alle sue radici cristiane. Molti artisti, organizzatori e partecipanti hanno detto che Saint Fest è una celebrazione della notte prima di Ognissanti o "All Hallows
Eve". La chiesa protestante si pronuncia contraria a Halloween, e lo considera una festa di carattere religioso e mistico, ma non cristiano, la cui origine risale ai popoli celtici. Gli evangelici dicono "in questo giorno si spera che il misterioso, diabolico e occulto conviva con gli umani. Al giorno d’oggi, nel mondo intero, Halloween è la festa più importante dell’anno per i seguaci di Satana. In più il 31 ottobre è l’inizio del nuovo anno secondo il calendario delle streghe." Il "World Book Enciclopedia" afferma che è l’inizio di tutto ciò che è
"cold, dark and dead": freddo, nero e morte.[24] Alcuni cristiani, in modo particolare dei popoli celti, da cui ha origine la leggenda di Hallloween, non ascrivono ad esso un significato negativo, vedendolo come una festa puramente secolare dedicata al celebrare "fantasmi immaginari" e a ricevere dolci. Per questi cristiani, Halloween non costituisce una minaccia per la vita spirituale dei bambini: gli insegnamenti sulla morte e la mortalità e le credenze degli antenati celti possono essere una lezione di vita valida e una parte dell'eredità dei loro
parroci. Nella Chiesa Cattolica c'è chi ritiene che Halloween abbia delle connessioni col
Cristianesimo e le celebrazioni di Halloween sono comuni nelle scuole parrocchiali cattoliche nel Nord America ed in Irlanda.
In generale comunque il cristianesimo non approva Halloween e rigetta la festività, in quanto ritiene che il paganesimo, l'occulto, o altre pratiche e fenomeni culturali giudicati incompatibili con le loro credenze. Per molte chiese cristiane le origini di Halloween sono strettamente connesse alla magia, alla stregoneria e al satanismo, per questo esso porta all'influsso occulto nella vita delle persone. L'enfasi di Halloween è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la stregoneria, la violenza, i demoni. E i bambini sono particolarmente influenzabili in questo
campo. Una risposta tra alcuni fondamentalisti e chiese evangeliche conservatrici in anni recenti è stato l'uso di opuscoli, o brevi fumetti per usare la popolarità di Halloween come un'opportunità per
l'evangelismo. In conclusione i lcristianesimo considera in generale Halloween come completamente incompatibile con la fede
cristiana, essendo la celebrazione della notte delle streghe ritenuta contraria ai principi biblici.
Il neopaganesimo celtico considera questo periodo come un tempo
sacro. I ricostruzionisti del paganesimo celtico ed altri che mantengono costumi ancestrali fanno offerte agli dei e agli
antenati. È comunque da precisare che Halloween si configura in maniera del tutto diversa dall'originale festività pagana celtica di Samhain, che i neopagani continuano a celebrare nella sua forma originaria. |