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Uscito
dal LOXX mi trovo un po' spaesato, si è fatto abbastanza tardi
ma non così tardi da non riuscire a completare il programma
previsto, mi omaggio di un gelato a zwei kugel (due palle) ai
gusti pistacchio ed amadeus che mi gusto in coppetta mollemente
seduto ad un tavolo della gelateria del centro commerciale, poi
con calma parto per quella che sarà, a posteriori, la più
bella e genuina passeggiata berlinese del mio viaggio ! Uscito
dall'Alexa ritorno su Alexander Platz, all'incrocio con la
Karl-Marx-Alle e punto dritto verso Est, in direzione del
Confine con la Polonia. |
Qui
nella luce del tramonto comincio a vedere i colori, le
architetture che mi sarei aspettato da una città oltre cortina,
grandi palazzi, larghi viali, aspetto squadrato ma sensato,
lontano dalle architetture futuribili e posticce di un Ovest che
vuole sembrare spettacolare ed invece sembra finto, mi inoltro
sempre più e finalmente dopo una serie di palazzi popolari ai
lati di un larghissimo viale alberato comincio a vedere le
grandi fontane della Strausberger Platz, non mi prima di essermi
imbattuto, all'incrocio con la Schillingstrasse con il
mitologico Caffè Mockba che come insegna vanta uno Sputnik.
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Arrivato
sulla Piazza vedo in lontananza le due cupole di rame che
segnano l'inizio della ex Stalin-Alle, oggi Frankfurter-Alle, il
Viale che l'Armata Rossa percorse entrando a Berlino, ma
lontano, nelle mia gambe ci sono già più di 20 chilometri ed
altri ne dovrò fare, rinuncio a malincuore ad inoltrarmi ancora
di più nel cuore dell'Est e mi dirigo verso la Sprea in
direzione del ristorante dove cenerò.
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Marcello
Salvi
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