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Era una notte buia e tempestosa … quasi !
La maledizione di Lille che lo scorso anno ci portò fuori rotta fino a Sint-Niklaas sembra voler colpire anche quest’anno, a 12 ore dalla partenza la situazione è disperata, l’Aeroporto di Bologna è impraticabile, la Firenze/Bologna inutilizzabile ed anche su Roma si addensano nubi minacciose, sembra proprio che la Falange Toscana della Legio sia destinata a dichiarare forfait
ed anche gli altri Legionari mostrano perplessità ma quando la situazione si fa più dura lo Spirito della Legio esplode come una supernova.
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Cinzia con una serie di telefonate a Barcellona via Bruxelles riesce a convincere la Brussels Airlines a cambiarle senza addebiti i biglietti da Bologna a Roma dove la situazione è normale e con molto spirito d’avventura, tra un
treno locale ed Freccia Rossa i Toscani guadagnano Roma Tiburtina dove vengono prontamente recuperati da Paolo che provvede anche all’ospitalità notturna.
Alle 3 del mattino la BMW Coupé di Giovanni è stipata oltre ogni ragionevole dubbio,
cinque persone e cinque trolley senza aria in mezzo, giusto dieci minuti prima alla pioggia sottile che cade fastidiosamente da ore si è aggiunto qualche fiocco di neve, anche su Roma sta calando la
tormenta.
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Imbocchiamo il Raccordo verso Nord, la neve si infittisce, al suolo l’asfalto è coperto di poltiglia
di neve viscida e pericolosa, poi l’Autostrada piega verso sud, la neve si dirada, la pioggia anche e sulla Roma Fiumicino solamente qualche goccia
sporadica, al multi sosta tira un vento gelido, glaciale, ma niente acqua, l’arrivo della navetta riscaldata è salutato calorosamente, il check-in è vuoto, come lo sarà poi il volo, l’aeroporto sembra deserto, tutto chiuso, pochi sparuti passeggeri, tra i quali sette folli Legionari che decollano tra strati e strati di nubi nere e turbolente,
l'aereo decolla verso il mare.
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Superiamo
un primo strato di nuvole e ci troviamo in una terra ignota,
incastrati, nuvole sotto e nuvole sopra, nere e noi in una
striscia libera nel mezzo, il muso si alza e si sale di nuovo,
lentamente le nuvole diventano grigie, poi bianche, diradano fino a sbucare alla luce, oltre la bufera, in pieno Sole lasciandoci alle spalle ogni avversità, ancora una volta abbiamo piegato il destino ai nostri voleri ed ancora una volta questi si è scostato intimorito dalla cattiveria e pervicace con la quale lo abbiamo sfidato, Bruxelles è ormai solamente ad un’ora da qui e Lille poco oltre.
Se il destino ci è avverso, peggio per lui ! (mmba).
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Marcello
Salvi
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