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Lasciata
alle nostre spalle la Concattedrale e superata una leggere
incertezza dovuta all'allegra disposizione dei cartelli stradali
riusciamo ad imbroccare il vialone che prima ci porterà ad
attraversare il Parco del Cinquantenario, a passare sotto il
Palazzo del Senato belga e poi dritti dritti fino al Parlamento
Europeo, una strada anonima, trafficatissima, senza negozi,
solamente uffici, con lavori in corso, ma almeno in gran parte
ombrosa. La camminata è lunga e lenta e quando arriviamo sotto la
stella, l'edificio centrale della EU, siamo un po' provati, ci
buttiamo a sinistra per raggiungere la famosissima Square Ambiorix. |
Guadagnata
la piazza in realtà la prima cosa che ci attrae è un mini
market, di quelli che qui in Belgio sono gestiti dagli extra
comunitari e mentre noi ci infiliamo dentro per comprare acqua
Giovanni sparisce in un bar e ne riappare con una baguette in mano
ed infine tutti cerchiamo una panchina all'ombra tra i giardini
della piazza dove qualcuno prende addirittura il Sole in bikini e
nel mentre riceviamo la telefonata dei Toscani, persi nei meandri
dell'Aeroporto di Bruxelles, vista l'ora decidiamo di modificare
il piano originale e ci muoviamo per andare a raggiungerli alla
Stazione di Zuid dove arriveranno con il treno. |
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Veloce
corsa in metropolitana, effettuando sia l'ingresso in corsa con
ritiro della tessera prima che si chiudano i verchi, sia un cambio
senza sbagliare nulla (e nella metropolitana di Bruxelles
azzeccarle tutte è dura !), una volta effettuato il
ricongiungimento si provvede al ricovero dei bagagli nel furgone e
poi ci si dirige verso la Piazza Principale sia per mangiare
qualcosa (ormai sono le 16) sia per fare scorta di tabacchi.
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