|
Percorso
tutto il marciapiede della Stazione ed i tapis roulant esco su
una piazzetta lastricata modernissima, alla mia sinistra un
Ufficio Postale vuoto, ne approfitto per comprare i francobolli,
davanti a me un ascensore in acciaio cromassimo che mi porta in
basso, esco e mi ritrovo in un luogo incredibilmente diverso:
una strada semideserta così simile a tante piccole cittadine
italiane, in fondo le mura della rocca, poche macchine, poche
persone, tutto così diverso dalla zona del Casinò, un
contrasto stridente, palazzine
decorose e pulite ma non pompose, una grande piazza amena piena
di ombrelloni a servizio dei bar con pochissime persone.
|
Infine
una rotonda stradale che se da una parte pare la vista versa il
Castello dall’altra la apre verso la parte peggiore di Monaco,
ovvero una selva di gru che continuano a cementificare il poco
spazio a disposizione andando, obbligatoriamente, in verticale.
E si comincia la salita per una scala non scomoda ma lunga che
ogni tanto offre scorci magici sulla baia sottostante ed infine
dopo essere passato sotto un paio di porte medievali arrivo
sulla Piazza di Monaco, davanti alla Reggia, in pieno e caldo
sole estivo.
<------
Vai alla Quattordicesima Parte
Vai
alla Sedicesima Parte -------> (in lavorazione)
|
|