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Girando
e rigirando sbuco improvvisamente su Piazza Garibaldi e memore
della sera precedente percorro a ritroso il tragitto fino al
porto per vederlo alla luce del giorno, scopro così che proprio
sul Fronte del Porto c'era la Casa di Garibaldi che a Nizza
nacque quando era ancora italiana, prima che i Savoia la
vendessero alla Francia dimostrando, qualora ve ne fosse
bisogno, che intendevano l'Italia come un loro personale
latifondo e non come una Nazione e questo getta una luce
sinistra sulle Guerre di Indipendenza che viste dall'ottica
Savoiarda prendono la bieca luce della guerra di espansione a
proprio vantaggio, poiché non si può parlare di Terre
Irredente ad Este quando si (s)vende il Nizzardo ad Ovest.
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Per
un caso della storia e del destino, che forse Garibaldi avrebbe
fatto sorridere, sebbene in quasi ogni città italiana esiste un
edificio, qualunque esso sia, che riporta una targa in marmo con
la scritta "Qui ha dormito Garibaldi", a dimostrazione
del sentimento nazionale verso l'uomo che insieme a Cavour ha
costruito la Nazione, qui a Nizza dove nacque la sua casa non
esiste più demolita per fare posto ad un parcheggio a servizio
del porto.
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