La sera, al mio ritorno in Hotel, l'intenzione era di sfruttare la mia naturale attitudine a svegliarmi presto ed il diverso fuso orario rispetto all'Italia che ci fa guadagnare un'ora, per uscire di buonissima ora e farmi un giro per Lisbona cercando di recuperare il pomeriggio perduto, purtroppo a farmi desistere non è stato il freddo intenso delle prime ore della notte ma piuttosto il cielo coperto e la pioggia a tratti che non ha mai dato cenno di lasciare spazio ad un Sole stabile, così l'unica cosa che riesco a fare è quello di fumarmi un sigaro sul balcone della camera assistendo al sorgere del Sole sulla città che si colora lentamente di ambra e oro.

La vicinanza con l'Aeroporto fa si che assista all'inizio del traffico giornaliero, gli aerei passano sopra i nostri palazzi pochi istanti dopo il decollo, trecento metri di altezza, non di più e dalle 06.30 in poi i passaggi si susseguono a ritmo incalzante ne approfitto anche per smontare il letto e scoprire la marca del materasso visto che da anni non dormivo così comodamente e quando finalmente è ora salgo in Sala colazione per un panino burro e marmellata ed una spremuta.

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