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Visto
che l'arrivo di Vilma era previsto inizialmente intorno all'ora di
pranzo e che l'Hotel prescelto era vicino casa mia avevo deciso di
agevolare la giornata con un pranzo casalingo e dunque mi sono prodigato nella preparazione di alcuni piatti a me cari che
permettono di essere predisposti con largo anticipo e di essere poi
serviti al volo, una passata di riscaldamento nel microonde aiuta ma
non è indispensabile, tralasciando gli antipasti che non erano
altro che formaggio spalmabile con sugo di barbabietole per dargli
un colore rosato, un po' di fagioli al curry e del formaggio
Bergader, spenderei due parole sul resto.
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Il
Primo Piatto era una Pasta al Forno alla Siciliana in Crosta, la
crosta è una mia idea il resto è pura tradizione. La pasta al
forno è il classico piatto domenicale che si prepara il sabato sera
e poi si trasporta nella casa dove si farà la grande adunanza della
Domenica, almeno così avveniva nella famiglia di mia madre quando
ero bambino. In pratica si prepara la pasta al ragù usando un
particolare formato, gli Anelletti che una volta si trovava
solamente su produzione locale ma oggi si trovano anche nel catalogo
di alcune paste di grande marca. |
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Una
volta cotta la pasta ed aggiunto il ragù si aggiungono anche
melanzane precedentemente grigliate o fritte (a seconda dei gusti),
piselli, mozzarella ed alcune uova per tirare il tutto, a questo
punto si dispone nella teglia e si inforna per 45 minuti circa, nel
mio caso invece ho steso in una teglia tonda un cerchio di pasta
brisé, ho disposto il tutto e poi sopra ho sistemato un altro
cerchio di pasta brisé tagliato a misura, ho rifilato i bordi del
primo ed arrotolato i contorni per chiudere, qualche buco con la
forchetta per far sfogare l'aria e via in forno finché la crosta
non diventa dorata, ho anche tenuto da parte i bordi ritagliati dal
disco in eccesso che userò per il secondo. |
Come
secondo ho scelto di fare un piatto tipicamente francese, una quiche,
però nella sua variante più complessa. La quiche è un piatto di
recupero, in origine serviva a rimettere insieme avanzi di verdure
con una crema di uova per farne una torta salata, in Lorena si usano
aggiungere anche pezzetti di pancetta o lardo e diventa una Quiche
Lorainne, in Alsazia si usava aggiungere anche della cipolla e
diventata una Quiche Alsacienne, nella zona del Vosges si usava
mettere anche del formaggio e così si aveva la Quiche Vosgienne ed
è questa che io ho fatto. |
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Pertanto
dopo avere preparato un soffritto di cipolla e pancetta con aggiunto
uno spicchio di aglio tritato, un paio di carote a rondelle ed una
zucchina ho steso un ennesimo disco di pasta brisé ho realizzato un
fondo di sottili fette di barbabietole e piazzato sopra tutto il
composto appena descritto, ho aggiunto del pane a cubetti che avevo
precedentemente fritto e dei cubetti di provola affumicata, poi ho
affogato il tutto nella royale, che è una crema fatta di uova, panna e
latte, alla quale io aggiungo del curry e della noce moscata, sul
colmo ho piazzato i pezzi di rifilatura avanzati dalla precedente
lavorazione e quindi anche questa in forno finché la pasta non
diventa ben dorata. |
A
conclusione una torta di mele, carote e cannella tipica di New York,
in effetti negli Stati Uniti in genere l'accoppiata mela/cannella è
molto apprezzata, in questo caso ho usato due carote, una tagliata a
striscioline sottili ed una tagliata a rondelle, due mele, una
tagliata a fette tonde con l'affettatrice da salumi ed una fatta a
cubetti, la cannella non va messa nell'impasto, ma sui cubetti di
mela che poi andranno aggiunti quasi alla fine, il risultato è una
torta alta e soffice, dall'aspetto cioccolatoso (ma senza cioccolato !) che va cotta a testa sotto in modo, una volta sfornata
e girata, da avere in cima le fette di mela a decoro con una
spolverata di zucchero a velo. |
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A
conclusione caffé, liquori e grappe. <-------
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Marcello
Salvi
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