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Ogni viaggio inizia con la preparazione del bagaglio, arte delicata, alchimia da calibrare con precisione per non appesantirsi senza però lasciare qualcosa d'essenziale, difficile azzeccare la formula ma gran parte del divertimento è proprio qui ed allora rassegniamoci a chiudere lo zaino con la certezza che alla fine si scoprirà di avere sicuramente sbagliato qualcosa. |
Alla fine tutto è inevitabilmente pronto, come prassi la notte prima si dorme poco perché è così che funziona e quindi è facile che anche se l'appuntamento è "alle 04.30 davanti al cancello" si scenda alle 04.19 solamente perché non si ha più nulla da fare ed è altrettanto facile che mentre si percorre il viale del condominio si veda la macchina di Paolo fermarsi davanti al cancello ed arrivare a Ciampino alle 04.45 invece che alle 05.15, ma come detto funziona così. |
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Alla fine l’ora di anticipo passa in fretta, l’imbraco è rapido e conquistiamo la prima fila dietro il pilota, con la possibilità di allungare per bene i piedi, il Sole ormai è sorto ed i primi aerei della mattina prendono già la via della pista di rullaggio, il cielo è pulito, il viaggio tranquillo e l’atterraggio a Girona avviene in anticipo, cosa che ci torna utile per la fila che già troviamo al bus per Barcellona ma anche questa operazione è meno complessa del previsto e l’unico intoppo ce lo creiamo da
soli. |
Arrivati all’Arco di Trionfo, avendo la necessità di passare dall’Hotel di Paolo per mollare il suo trolley,
decidiamo di farcela a piedi e proprio Paolo afferma che: “La so io la strada
!” (da pronunciarsi come se fosse il meccanico di Zelig) e quindi, ovviamente, ci perdiamo nelle stradine intorno al Municipio di Barcellona, intanto sappiamo che Cinzia ed Enzo ci aspettano già alla fermata del Bus T2, come da accordi, alla fine per le 10.50 arriviamo a Placa de
Catalunya, in tempo per l’autobus che doveva essere alle 11 invece alla fine sarà quasi alle
12. |
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Ma
importa poco, il Tibidabo ci osserva alle nostre spalle, adagiato sulla collina e da li non si muove.
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Marcello
Salvi
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