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I
Mercati Traianei
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Prima Parte ---
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In
una calda mattina d'Agosto decido di farmi una passeggiata per il
centro, in particolare mi interessa andare a visitare i Mercati
Traianei, visto per pur essendo nato e cresciuto a Roma mai ho avuto
occasione di entrarvi. Il mio viaggio, sceso dall'autobus, inizia
praticamente a Piazza della Pilotta da dove, a piedi, arriverò in
qualche minuto a Via 4 Novembre, dove è l'ingresso dell'Aerea
Archeologica. I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso
di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del
colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il "Museo dei Fori
Imperiali".
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Il
complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti
dell'attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi
moderni, era destinato principalmente a sede delle attività
amministrative collegate ai Fori Imperiali, ed a attività
commerciali. Il complesso sorse contemporaneamente al Foro di Traiano, agli inizi
del II secolo, per occupare e sostenere il taglio delle pendici del
colle Quirinale, ed è separato dal Foro per mezzo di una strada
basolata. Riprende la forma semicircolare dell'esedra del Foro
traianeo e si articola su ben sei livelli.
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Le
date dei bolli laterizi sembrano indicare che la costruzione risalga
in massima parte al regno di Traiano. Forse è da attribuire al suo
architetto Apollodoro di Damasco, sebbene sia possibile che il
progetto fosse già stato concepito sotto Domiziano, alla cui epoca
potrebbe essere attribuito almeno l'inizio dei lavori di
sbancamento. Gli edifici sono separati tra loro da un percorso
antico che in età tarda prese il nome di via Biberatica. La parte
inferiore, a partire dal livello del Foro, comprende gli edifici del
"Grande emiciclo", articolato su tre piani e con due
"Aule di testata" alle estremità, e del "Piccolo
emiciclo", con ambienti di nuovo su tre piani. |
Due
scale alle estremità del Grande Emiciclo consentono di raggiungere
i piani superiori e la via Biberatica. A monte della strada, si
eleva il "Corpo centrale", con tabernae al livello della
via e altri tre piani di ambienti, alcuni particolarmente curati ed
elaborati. In direzione nord la via piega, fiancheggiata a monte dal
complesso della "Grande aula": l'ampio spazio centrale, su
cui si affacciano una serie di ambienti su due livelli, costituisce
l'attuale ingresso del monumento da via IV Novembre. Da qui si
accede con passaggi moderni sia alla via Biberatica che agli
ambienti del Corpo centrale.
Verso sud la via si ricollega con l'attuale via della Salita del
Grillo, che ripercorre un percorso antico.
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Costeggiando
ambienti scarsamente conservati e il piano superiore di un ulteriore
isolato. Dalla via Biberatica una scalinata permette di accedere
alla "via della Torre" e al "Giardino delle
Milizie", alle spalle del Corpo centrale, con altre strutture
di età romana su cui venne edificata la Torre delle Milizie, del
XIII secolo. I "Mercati di Traiano" costituiscono un
articolato complesso architettonico che, utilizzando la duttile
tecnica costruttiva del laterizio (cementizio rivestito da un
paramento in mattoni), sfrutta tutti gli spazi disponibili, ricavati
dal taglio delle pendici della collina, inserendo ambienti di varia
forma ai differenti livelli del monumento. |
Tale
articolazione permette di passare, con ampio respiro, dalla
disposizione curvilinea dell'esedra alle spalle dei portici del Foro
di Traiano, a quella rettilinea del tessuto urbano circostante. La
struttura in laterizio è composta da un corpo centale a forma di
esedra semicircolare, con tabernae in basso e un portico a archetti
in alto, dotato di un corridoio anulare che serve da disimpegno ad
altre botteghe retrostanti. Ai lati si trovano due "piccole
esedre" chiuse, ovvero due ambienti a facciata piana con
finestre e coperti da semicupole. La tecnica laterizia è
notevolmente curata anche in senso decorativo, in particolare sulla
facciata del "Grande emiciclo".
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Un
ordine di lesene inquadra le finestre del secondo piano, sormontate
da frontoncini alternativamente triangolari, oppure arcuati e
affiancati da due mezzi timpani triangolari ("timpano
spezzato"). Questo partito decorativo, rimasto sempre in vista
e disegnato da numerosi artisti rinascimentali, è realizzato con
mattoni appositamente sagomati, che si ritrovano anche nelle cornici
marcapiano in altre parti del complesso particolarmente curate. Se
ne trovano tracce antecedenti nel palazzo delle Colonne di Tolemaide
in Cirenaica e in alcune pitture di secondo stile.
Le botteghe avevano una struttura "modulare", con ambienti
voltati dotati di una porta e di un'eventuale finestrina per il
ballatoio interno. |
Altre
botteghe si trovavano sul retro, sulla medievale via Biberatica. Sul
lato posteriore il complesso si eleva di ben quattro piani, con una
grande sala nell'angolo occidentale, composta da due piani e coperta
da volte a crociera su mensole. Si affacciano su di essa altre
botteghe, dotate di un'apertura anche al secondo piano, affacciata
su un ballatoio nella sala. Numerosi sono i collegamenti interni tra i vari livelli (scale, cordonate, ecc.), dando una sistemazione particolarmente organica e coordinata a un complesso sorto in condizioni di suolo così complesse.
In tutto il complesso gli ambienti erano prevalentemente coperti da volte in muratura, dalle forme più semplici delle volte a botte, alle semicupole.
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Fino
agli ambienti di maggiori dimensioni, anche il complesso sistema di copertura della "Grande aula", con sei volte a crociera.
Le pavimentazioni utilizzano ampiamente, soprattutto nelle parti scoperte, l'opus spicatum (mattoni di taglio disposti a spina di pesce), a cui spesso veniva sovrapposto un secondo strato pavimentale in mosaico monocromo nero di piccole tessere di selce: la sovrapposizione di due strati contribuiva ad assicurare l'impermeabilizzazione degli ambienti sottostanti.
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I Mercati
Traianei
Agosto 2008
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Marcello
Salvi
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