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V
Fumada CAP XX
Campionato Spagnolo Madrid
22 Novembre 2008 1
- Estamos Volviendo |
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Pronti
via, quest’anno si parte comodi ma cominciano dall’inizio perché
dalla fine sarebbe troppo complesso. Il volo Ciampino/Madrid è alle
13.15, il che ci permette di alzarci con una certa calma,
l’appuntamento con Giovanni è sotto casa mia alle 10, abbiamo
un’incognita da risolvere che è legata alla domanda “Musicò
viene o no ?”, in origine l’appuntamento era per le 11.15 alla
Fermata Metro Anagnina, ma il giorno prima ero stato informato che
per motivi di salute forse non sarebbe venuto, alla fine mi ha detto
“Se non ti chiamo entro le 9 allora è no”, alle 10 quando passa
Giovanni non ha chiamato. |
Il
cielo è nerissimo, il Raccordo Anulare scorrevole, provo a chiamare
Musicò un paio di volte per sicurezza, ma ha il cellulare spento.
Arriviamo al parcheggio con un’ora di anticipo sul previsto, ci
facciamo portare in Aeroporto ed attendiamo il nostro turno
d’imbarco che alla fine arriva alle 12.30 circa ed intanto
assistiamo all’arrivo alla spicciolata degli altri Legionari.
Mentre l’aereo viene trainato indietro per uscire dal Gate vedo il
cielo ancora più nero, nerissimo, rimaniamo fermi un quarto d’ora
in coda ad altri due aerei senza una motivazione apparente, che però
ci appare immantinente. |
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Difatti
da un Raccordo laterale accede in pista un aereo con
le insegne di Stato e la bandiera italiana dipinta sulla
carlinga che bel bello rulla e si invola alla faccia nostra che
stavamo lì ad aspettare proprio lui. Cinque minuti e ci stacchiamo
dalla terra anche noi, puntiamo dritti verso il muro di nuvole, ci
infiliamo dentro e balliamo, attorno a noi non si vede quasi più
nulla, si vola alla cieca tra scossoni e sobbalzi e qualcuno dei
nostri ha una faccia un po’ preoccupata ma è solamente qualche
minuto ed improvvisamente usciamo al Sole sopra lo strato di nuvole. |
L’aereo
continua l’ascesa, si livella ma i sobbalzi non finiscono del
tutto, ne rimane un sottofondo, dal rumore capisco che sta andando a
piena potenza, probabilmente per cercare di recuperare quei quindici
minuti di ritardo accumulati aspettando i comodi dello Stato sulla
pista di Ciampino, venti minuti e siamo in Sardegna, un’ora e
siamo alle Baleari, il rumore diminuisce, virata, ecco la costa
spagnola. Scendiamo a Barajas con 5 minuti di anticipo sull’orario
previsto ed in cabina parte la fanfara tipica della Ryanair in
anticipo, una tristezza. |
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Ci
catapultiamo fuori dell’aeroporto, arraffiamo un taxi guidato da
un tassista che avrei visto molto meglio al circolo anziani, ma le
apparenze ingannano, e partiamo alla volta della Puerta del Sol. Le
Tangenziali di Madrid sono un tappeto unico di macchine, sembra non
ci sia posto per uno spillo, ma il nostro tassista d’epoca sembra
prevedere il futuro e riesce a non fermarsi praticamente mai, si
sposta da una fila all’altra anticipandone i movimenti e riesce
sempre a trovarsi sulla fila che si muove mentre le altre sono
ferme. |
Morale
noi arriviamo alla Puerta del Sol in 20 minuti, gli altri in quasi
un’ora. A questo punto distribuzione camere, quindici minuti di
riposo ed appuntamento nella Hall, dove già ci attendono i Foresti,
Angelo e Yazoo per puntare dritti dritti al Bocadillo con Calamares.
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Marcello
Salvi
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