L'Ingresso nel Sancta Sanctorum è come sempre, la prima volta, quasi scioccante, anche per chi in mezzo alle pipe ha passato la proprio vita. Nel frattempo si apparecchia, si cucina, si chiacchiera, si spilucca anche qualcosa che è già a tavola, perché l'ora è più tarda del solito e praticamente nessuno ha avuto il tempo di mangiare nulla nel pomeriggio. Per l'occasione si sta preparando una cofana (tipica espressione romana) di Amatriciana, per festeggiare alla bruttissima faccia di chi non gli piace. Si dice a Roma che l'Amatriciana va mangiata bestemmiando, a causa della massiccia presenza di peperoncino, in questo caso per la temperatura.

La particolare pasta usata, raccoglie benissimo il sugo, che bollente si annida nei suoi anfratti e ad ogni morso viene librato sulle povere lingue incolpevoli, la Cena dura quel che deve durare, questa sera niente fretta e dopo si chiacchiera anche un po' perché alla fine questa è una Festa prima di tutto.

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