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Il colore del sigaro dipende dalla capa, cioè dalla foglia più esterna. Il
colore della capa non determina il gusto del sigaro, infatti fumare un
sigaro dal colore chiarissimo non vuol dire fumare leggero, così come fumare un sigaro dal colore scurissimo non vuol dire fumare forte, pesante.
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Le fasce
(capa) più scure, generalmente, sono quelle foglie che sono state coltivate ad elevate altitudini o che sono rimaste molto più a lungo sulla pianta di tabacco subendo una sovraesposizione al sole che ne favorisce la produzione dello zucchero, mediante la fotosintesi, e la produzione dell’olio, utile come protezione da fattori esterni, e che, inoltre, hanno subito un processo di fermentazione più lungo.
Il colore del sigaro si può classificare sulla base di sette tonalità, anche
se esistono una decina di sfumature. Per fare in modo che sigari dello stesso tipo e della stessa scatola abbiano
esattamente la stessa colorazione, essi vengono ripartiti in una gamma di
sei gradazioni all'interno della stessa tonalità.
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